Il premio Coppa d’Oro, giunto alla sua 15° edizione, è andato in scena la scorsa settimana nello splendido salone monumentale di Palazzo Gotico a Piacenza, celebrando il tema di quest’anno: “Protagonisti del loro tempo”, a proposito del quale, il direttore del Consorzio di tutela Salumi DOP Piacentini, Roberto Belli ha così commentato: “La Coppa d’Oro si è sempre data delle tematiche trasversali. C’è sempre qualcuno che riesce meglio degli altri e occupa di diritto un suo spazio nella storia. Noi oggi ne premiamo i talenti”.
E i premiati sono stati Angelo Barone, presidente della Consulta nazionale dei distretti del cibo, Eugenia Carfora, dirigente scolastica presso l’Istituto Superiore “Francesco Morano” di Caivano, il re della pasticceria Iginio Massari, il giornalista e scrittore Michele Serra e la campionessa di ciclismo Silvia Zanardi. A tutti loro una scultura che rappresenta una figura femminile realizzata dall’artista Marisa Montesissa.
Nel suo saluto il Sindaco di Piacenza Katia Tarasconi ha definito la Coppa d’Oro “un premio che declina le eccellenze piacentine, un momento in cui si apre a una visione strategica che va oltre i confini della provincia”.
In collegamento da Bruxelles Paolo De Castro, parlamentare europeo, già ministro dell’agricoltura, ha ricordato di essere stato premiato con la Coppa d’Oro nella sua prima edizione del 2007 e come sia in dirittura d’arrivo la riforma dei Consorzi con una maggiore flessibilità per gestire le materia prime. Un nuovo regolamento per tutta la Regione prima al mondo per DOP e IGP. “Dobbiamo continuare ad investire e crescere nella qualità con la quale possiamo competere”. Un concetto ribadito anche dal Responsabile della segreteria tecnica del Masaf, Sergio Marchi: “L’Italia non è replicabile per storia, arte, cultura ed agroalimentare, dobbiamo fare sistema e si vince solo se si fa rete”.
Roberta Garibaldi, Professoressa di TourismManagement all’Università di Bergamo ha indicato la strada che dovranno percorrere Coppa, Pancetta e Salame Piacentino DOP. Secondo il rapporto redatto con Visit Emilia, le eccellenze gastronomiche sono le più gradite dai turisti europei: “I numeri ci dicono che oltre 40 milioni di europei vorranno vivere esperienze enogastronomiche nel periodo invernale. L’estate scorsa una parte degli Italiani ha deciso di non andar in vacanza in agosto. Tutto questo ci porta a una ridefinizione delle strategie turistiche – prosegue – con l’aumento dell’importanza delle zone rurali. Dobbiamo trasformare in modo sempre più esperienziale i nostri prodotti. Il turismo va verso una destagionalizzazione e cresce anche l’interesse verso i luoghi di produzione.”
La rete, anche in questo settore, è fondamentale. Angelo Barone, presidente della Consulta Nazionale Distetti del Cibo ha osservato come il Distretto del Cibo sia uno strumento di politica economica per lo sviluppo sostenibile. “È infatti diventato interlocutore privilegiato del Ministero dell’Agricoltura Sovranità Alimentare e delle Foreste e si è trasformato in uno strumento di governance delle politiche distrettuali che mette insieme istituzioni, produttori e comunità”.
Per Iginio Massari nel mondo della pasticceria, come in tutti gli altri, “dobbiamo amare il nostro lavoro se vogliamo riuscire. Plaudo la Coppa d’Oro, nel guardare i suoi 15 anni mi viene in mente il premio Strega, partito da un’idea, adesso è uno dei più importanti premi italiani”.
Michele Serra, giornalista e scrittore ma, soprattutto da diversi anni, piacentino d’adozione dichiara: “Le radici sono fondamentali, l’importante è che non imprigionino. Giusto avere radici ben salde nel proprio pezzetto di terra, ma tenendo lo sguardo aperto sul mondo. Lavorando in agricoltura ci si rende conto dell’importanza di tanti emigrati che vi sono impegnati”.
Per Alex Sorini le aziende sono le protagoniste che richiamano abilità, storia, territorio; il tutto deve essere adeguatamente comunicato. Tra i premiati la giovane ciclista Silvia Zanardi che vanta due medaglie iridate e nove medaglie d’oro e che dichiara “Per raggiungere questi traguardi serve tattica, coraggio e tanta determinazione”.
Infine, il saluto dell’assessore regionale all’agricoltura Alessio Mammi: “Piacenza è un territorio straordinario, dietro i prodotti DOP ed IGP c’è non solo qualità ma anche un patrimonio sociale ed anche culturale, perché contrastano l’abbandono dei territori disagiati e ne preservano le tradizioni”.