Potatura della vite col sistema Guyot: al via il corso

Iscrizioni aperte per il corso base di potatura della vite col sistema Guyot promosso dal Consorzio di tutela vini Colline del Monferrato Casalese, in programma dal prossimo mese di marzo con quattro date a calendario.

Il corso, curato da VignaVeritas di Davide Ferrarese, Matteo Tasca e Federico Dameri, propone la formazione del personale in vigneto per la potatura secca invernale e la scelta dei germogli in primavera, con lo scopo di valorizzare le maestranze agricole.

Nello specifico, sono previsti: focus sulla potatura da svilupparsi con gli operatori in vigneto; attività teorico-pratica di potatura; informazioni per una base corretta di potatura a salvaguardia del patrimonio viticolo. Il primo incontro sarà di tipo teorico/frontale e affronterà le seguenti tematiche: la potatura della vite con i sistemi di potatura, la potatura di allevamento e quella di produzione; le conseguenze dei tagli di potatura e le patologie del legno; cenni di fisiologia della vite e terminologia; tecnica di taglio e impostazione della potatura Guyot. Il secondo e il terzo si svilupperanno in vigna con potatura a secca, il terzo in vigna con avviamento del cantiere di scelta dei germogli in vigneto.

“La forma di allevamento a Guyot, che prende il nome dal suo ideatore Jules Guyot (agronomo, fisico e pioniere della viticoltura vissuto in Francia nella metà dell’Ottocento), è un sistema di allevamento del vigneto di tipo misto o lungo che conserva tralci di media lunghezza e un certo numero di gemme, tra 10 e 20, su un ceppo alto tra gli 80 ed i 100 centimetri” spiega il presidente del Consorzio Claudio Coppo. In Italia è la tecnica di potatura più diffusa ed è anche la più efficace per ridurre il rischio di insorgenza di malattia al danno del legno come, tra le altre, il Mal dell’Esca. Abbiamo deciso di attivare questo corso” chiosa Coppo, “per rispondere al grande interesse manifestato da molti nostri associati i quali, tuttavia, visti i costi, non sarebbero in grado di affrontare autonomamente il corso stesso. Grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria avremo ora l’opportunità di co-finanziare il corso portandolo, così, all’appannaggio di tutti”.

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