L’espansione del biologico nella edizione virtuale del BioFach

Si è tenuta, dal 17 al 19 febbraio, in versione digitale con il coinvolgimento di oltre 1.340 espositori provenienti da 82 Paesi, BioFach, la fiera leader mondiale per gli alimenti biologici. L’evento ha confermato la tendenza in corso all’espansione del biologico in termini di superfici coltivate, numero di produttori e volume di acquisti.  

Secondo i dati presentati dall’Istituto di ricerca sull’agricoltura biologica FiBL e IFOAM, la Federazione delle associazioni del biologico a livello mondiale, nel 2019 si è infatti registrato un ulteriore incremento dell’8% del mercato per un valore delle vendite al dettaglio che si è attestato a oltre 41 miliardi di euro all’interno dell’Ue.

L’incremento delle superfici coltivate a bio nel 2019, sempre a livello Ue, è stato di 0.8 milioni di ettari con una crescita del 5,9% sull’anno precedente. L’Italia si conferma al terzo posto per superfici bio nell’Unione Europea, dopo Spagna e Francia.

Molto sostenuto nel 2019 anche l’aumento dei produttori bio pari al 5% nel perimetro dell’Unione europea, con l’Italia che conferma il suo ruolo di leadership continentale con oltre 70.561 produttori bio. Analogo trend in crescita per importatori e trasformatori, con l’Italia che anche su quest’ultima categoria si posiziona ai vertici della classifica europea con 22mila operatori.

La crescita complessiva del mercato si rispecchia nelle scelte dei consumatori. La spesa pro capite dei consumatori per il cibo biologico è raddoppiata nell’ultimo decennio. Il dato 2019 rileva che all’interno dell’Ue nel 2019, ciascun consumatore ha speso una media di 84 euro.

In uno scenario così favorevole, la FederBio, come espositore all’interno dello stand virtuale in comune con ICE, ha lavorato per consolidare il proprio network internazionale, condividendo esperienze e progetti con i principali attori mondiali del settore. Tra le iniziative promosse da FederBio l’organizzazione di un webinar dal titolo “Biologico autentico: una ricerca sul cavolfiore attraverso un approccio chimico multivariato e isotopico”con la presentazione dei risultati di Innovabio, il progetto coordinato dal CREA in collaborazione con la Fondazione Edmund Mach e FederBio.  
 

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