I cambiamenti climatici causano tagli dei raccolti ed aumento dei costi di produzione

In controtendenza rispetto all’andamento generale cala il valore aggiunto solo in agricoltura per effetto e dell’impatto dei cambiamenti climatici e dell’aumento dei costi di produzione. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento ai conti economici trimestrali dell’Istat nel terzo trimestre del 2023 con una diminuzione del valore aggiunto nel comparto dell’agricoltura, silvicoltura e pesca sia congiunturale (-1,2%) che tendenziale (-3,1%).

Il moltiplicarsi di eventi estremi ha tagliato i raccolti con crolli della produzione che vanno – sottolinea la Coldiretti – dal 63% delle pere al 20% per la vendemmia. I cambiamenti climatici – sottolinea la Coldiretti – impongono una nuova sfida per le imprese agricole che devono interpretare le novità segnalate dalla meteorologia e gli effetti sui cicli delle colture, sulla gestione delle acque e sulla sicurezza del territorio. Un obiettivo che – continua Coldiretti – richiede un impegno delle Istituzioni per accompagnare innovazione dall’agricoltura 4.0 con droni, robot e satelliti fino alla nuova genetica green no ogm, ma per l’adattamento climatico – conclude Coldiretti – è fondamentale aumentare gli investimenti nell’innovazione e nell’agricoltura di precisione, anche attraverso risorse Pnrr.

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