Al mercato generale di Lusia si registra un calo generale nei volumi commercializzati superando il 20% in meno rispetto a marzo 2021 con un prezzo medio che si attesta sui 0,83 centesimi al kg, inferiore anch’esso allo stesso periodo 2021. Il meteo si presenta con giornate soleggiate fredde e asciutte, temperature relativamente miti di giorno che scendono nei valori minimi la notte e assenza di precipitazioni. Il fiume Adige, vicino al comprensorio di Lusia, raggiunge livelli idrometrici estremamente bassi mettendo ulteriormente in difficoltà la prossima campagna di irrigazione, messa ancora più in forse oltre che dalla carenza idrica anche dall’esorbitante aumento del costo.
Entrando nel dettaglio le quotazioni dell’aglio sia per il lavorato in grappolo che in treccia flettono, portando quest’ultimo a € 3,40 al kg vedendolo scendere anche nei volumi, che invece per quello in grappolo subiscono un’impennata del 25% circa. Bene per la bieta da costa che incrementa il suo valore del 12% circa sempre riferito a marzo 2021, mentre subisce quasi un dimezzamento nelle quantità, commercializzando 34 tonnellate circa di prodotto finito.
Medesimo trend per la catalogna che riducendo i volumi del 40% riesce comunque a mantenere stabile il prezzo di vendita sugli 80cent/kg. Situazione simile per il comparto carote, anch’esse in flessione nei volumi scambiati, che per quelle in foglia raggiunge il 30% in meno, si collocano sul mercato con € 1,20 al kg per queste ultime incrementandone il prezzo del 10% circa, mentre le defogliate subiscono una leggera flessione del 3% riferito a marzo 2021.
Comportamento in linea purtroppo con la maggior parte dei prodotti anche per i cavolfiori nella tipologia mezzafoglia che subiscono una contrazione nel prezzo di vendita del 30%, attestandosi sui 78 cent/kg con quantitativi inferiori del 10% a marzo 2021. Quanto al settore cavoli le varietà cappuccio tondo e viola sono le uniche a spuntare un prezzo superiore allo stesso periodo dell’anno precedente (tondo +32% e viola +50%) con un incremento di volumi venduti del 30% in più per il tondo. Le altre varietà subiscono invece una flessione di prezzo che arriva anche al 27% per il cuor di bue, attestandosi sui 90 cent/kg.
Dando uno sguardo alle lattughe ne osserviamo una fotografia simile al mese precedente e anche a marzo 2021 con un cauto rialzo di prezzo per le varietà brasiliana, gentile e romana, un po’ meno per la cappuccia che si piazza sugli 80 cent/kg. Continua il momento negativo sia rispetto a febbraio 2022 che a marzo 2021 per il porro che riduce in termini di volumi e di prezzo la propria presenza in mercato avvicinandosi ai 50 cent/kg di media come prezzo venduto rispetto all’inizio primaverile dello scorso anno.
Proseguite regolarmente le vendite del prezzemolo che incrementando i volumi del 30% rispetto a marzo 2021 si piazza sul mercato con un lieve incremento di prezzo del 2%. I radicchi riducono in quasi tutte le loro varietà i volumi commercializzati rispetto al periodo primaverile dello scorso anno cosa che probabilmente ne ha permesso una collocazione a rialzo in termini di prezzo portando il radicchio tondo a € 1,45/kg e i variegato aperto e di Lusia a superare nettamente l’euro al kg.
Nell’arco del mese si è assistito a un lieve rialzo dei listini per il sedano verde che lo ha portato a superare i 60cent/kg a fronte di una riduzione del 13% nei volumi venduti sempre riferendoci a marzo 2021. Scambi ottimi per le zucche delica che sfiorano le 10 tonnellate di prodotto commercializzato con un notevole incremento nei volumi e anche nel prezzo medio mensile superando marzo 2021 attestandosi su € 1,53/kg.
Il settore frutta vede l’inizio delle quotazioni delle arance che essendo ormai presenti in maniera importante, si è deciso da questo mese di valutarne il loro ingresso nei listini del nostro mercato piazzatesi con un prezzo medio di € 0,70/kg. Il restante comparto incontra una notevole richiesta di fragole che incrementano di molto i loro volumi con 4 tonnellate di prodotto venduto spuntando un prezzo inferiore rispetto a marzo 2021, mentre le mele si riducono in quantità e prezzo attestandosi sull’euro al kg.
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