Scoppia la “bufera” sul latte di bufala congelato

L’ emergenza sanitaria da Covid 19 ha comportato il fermo di alcuni canali distributivi, come il comparto Ho.Re.Ca. e il food-service, provocando una diminuzione del mercato caseario pari a oltre il 50% con conseguenti rischi connessi alla mancata raccolta del latte e gravi ripercussioni per l’intera filiera zootecnica. Per questa ragione il Ministero delle Politiche Agricole nel marzo 2020 aveva accordato la modifica temporanea del disciplinare di produzione della Mozzarella di Bufala Campana Dop consentendo l’utilizzo fino al 31 dicembre 2020 di latte congelato da parte dei caseifici.

Considerato il protrarsi dell’emergenza sanitaria con conseguente impossibilità di utilizzare entro la data del 31 dicembre 2020 il latte congelato nel periodo di vigenza del decreto di modifica temporanea e che pertanto risultano ancora stoccati grandi quantitativi di latte congelato idoneo alla produzione di Mozzarella di Bufala Campana Dop, il Mipaaf ha ritenuto necessario prorogare al 30 giugno 2021 i termini entro cui è possibile utilizzare il latte congelato.

A tal proposito il giornalista Luciano Pignataro sul suo blog ha posto una domanda preoccupante: “c’è un fil rouge tra la proroga concessa al Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala per usare latte congelato sino al 30 giugno con la scusa del Covid e il desiderio di alcuni grandi produttori di creare proprio una Dop per il prodotto congelato a forma di galbanino o candelotto di dinamite da esportare in tutto il Mondo? “.

A farsi portavoce a livello istituzionale del malcontento seguito alla proroga è l’Onorevole Paolo Russo, che ha presentatouna interrogazione al Ministro Teresa Bellanova, nella quale si legge chela deroga dà corso ad una delle richieste di modifica del disciplinare che in modo carsico da diversi anni il Consorzio MDC DOP sta avanzando per favorire la commercializzazione e la destagionalizzazione del prodotto”.

“E’ di tutta evidenza – scrive l’On. Russo – che le citate proposte di modifica al disciplinare di produzione a partire dall’utilizzo a regime del latte congelato, a prescindere dalla deroga temporanea, determinerebbero il totale snaturamento della MBC DOP oltre a renderla assai più permeabile alle contraffazioni. Sembra palese il rischio che tale trasformazione industriale del prodotto gioverebbe solo ad aumentare esponenzialmente i volumi, prescindendo dalla tutela artigianale del prodotto e dalla qualità dello stesso”.

L’Onorevole Russo chiude la sua interrogazione, chiedendo al Ministro provvedimenti per:

  • tutelare il disciplinare di produzione della MBC DOP da derive di industrializzazione spinte;
  • sostenere il settore a fronte della crisi di mercato in atto;
  • consentire ai trasformatori di utilizzare le eccedenze congelate, ancora sino a giugno 2021 e comunque solo a condizione che sia evidenziato in etichetta che il prodotto finale è realizzato, in via eccezionale, a partire da latte congelato.

A cura della Redazione @ Riproduzione riservata

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