La legge sul ripristino della natura non è stata accettata dalla commissione Ambiente del Parlamento europeo

Il rigetto espresso dalla commissione per l’Ambiente (Comenvi) alla proposta di legge della Commissione UE sul ripristino della natura, dimostra la necessità di ritirare l’attuale testo per ripartire basi nuove e maggiormente concertate con le imprese del settore. 

Il no dell’organismo del Parlamento UE – che è stato preceduto dai giudizi negativi delle commissioni UE Pesca e Agricoltura – riconosce la fondatezza della richiesta di Confagricoltura del ritiro dell’attuale proposta di legge, il cui approdo a Bruxelles è previsto a luglio per il voto in sessione plenaria. 

La Confederazione chiede di elaborare una nuova proposta di legge sul ripristino della natura che tenda a trovare un equilibrio tra la giusta tutela delle biodiversità e l’altrettanto importante tutela del potenziale produttivo agricolo dell’Unione (elemento fondamentale nella fase storica che stiamo vivendo). 

È auspicabile che tale posizione, condivisa anche dal ministro dell’Ambiente italiano, Gilberto Pichetto Fratin, venga alla luce in modo chiaro e unitario anche dal voto che gli europarlamentari italiani saranno chiamati a esprimere nella sessione di luglio. 

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