La Mortadella di Bologna IGP cresce nel mercato

L’Organismo di controllo IFCQ certificazioni fornisce i dati sui consumi del mercato interno delle produzioni di eccellenza e per la Mortadella di Bologna IGP si registrano ottimi risultati. La crescita va oltre i 28 milioni di kg nei primi nove mesi dell’anno, con una aumento della produzione di circa il 2%. Ottime anche le vendite che raggiungono il 4,4% e per l’affettato del 10,3%. Il tutto a riconferma del fatto che la mortadella rappresenti, non solo un cibo gustoso ma anche un prodotto di comfort e da condividere nei momenti di convivialità.

“Siamo estremamente contenti di questa performance della Regina Rosa dei Salumi che si conferma come il secondo salume tutelato più venduto in Italia con un consumo trasversale dai bambini agli adulti, nonni compresi. Il motivo di tale successo è dovuto ad un insieme di fattori riconducibili innanzitutto al fatto che la Mortadella Bologna, in quanto salume tutelato IGP, soddisfa in pieno la crescente richiesta da parte dei consumatori di prodotti agroalimentari di alta qualità, certificati e garantiti – dichiara il Presidente del Consorzio italiano tutela Mortadella Bologna, Guido Veroni che prosegue – in seconda battuta, il consumo della Mortadella Bologna è da sempre associato a momenti di convivialità da godersi insieme agli affetti più cari e in un momento storico caratterizzato da un quadro internazionale incerto, la mortadella garantisce la certezza del valore di un vero e proprio comfort food”.

Questa comunicazione è un’iniziativa che rientra nel programma “DELI M.E.A.T. Delicious Moments European Authentic Taste”, il progetto promozionale e informativo che unisce tre consorzi agroalimentari per la tutela dei salumi DOP e IGP, cofinanziato dall’Unione Europea e rivolto al mercato italiano e francese. La campagna prevede la promozione delle seguenti eccellenze alimentari: Mortadella Bologna IGPSalamini Italiani alla Cacciatora DOPZampone Modena IGP e Cotechino Modena IGP con l’obiettivo di contribuire ad aumentarne il livello di conoscenza e riconoscimento e la competitività e il consumo consapevole in Italia e in Francia.

a cura della redazione © Riproduzione riservata

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