La crisi climatica ed energetica mette a rischio i prodotti della Dieta Mediterranea

Si alzano le temperature e la siccità prosegue per lunghi periodi e chi ne paga il prezzo sono le produzioni simbolo della nostra penisola. Secondo Confeuro, l’olio d’oliva è l’eccellenza che ha risentito più di ogni prodotto della crisi climatica ed energetica in corso, perdendo il 30% della produzione. Seguono passate, polpe e salse di pomodoro con un calo dell’11% ed il grano duro per la pasta con un -5%. Secondo Michele Tiso, Presidente nazionale Confeuro, molte aziende hanno anche dovuto rinunciare alle irrigazioni di emergenza per i costi eccessivi dell’energia.

Stiamo assistendo a quella che viene comunemente definita la tempesta perfetta. Se si considera anche il pericolo rappresentato dalla contraffazione dei prodotti italiani, il cosiddetto Italian Sounding, si comprende come sia indispensabile difendere in questa fase la nostra ricchezza alimentare con tutti gli strumenti a disposizione. Intervenire ora significa non solo tutelare migliaia di aziende agricole, ma anche una tradizione mediterranea che è parte integrante della nostra cultura e della nostra identità.

a cura della redazione © Riproduzione riservata 

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