Stando a quanto affermato nei giorni scorsi da Coldiretti sul “caro pasta”, i pastai italiani ci tengono a fare delle precisazioni rispetto ai messaggi diffusi. Secondo elaborazioni Unione Italiana Food sui dati Nielsen, è emerso che, l’aumento del costo medio di un pacco di pasta risulterà la metà o meno rispetto a quanto affermato. Un prezzo che si aggira intorno ai 7 euro in più a persona all’anno, paragonabile al costo di una pizza Margherita.
Nonostante la situazione critica che i pastai italiani stanno vivendo insieme all’intera filiera (+90% grano duro, + 500% energia, senza contare imballaggi e trasporti), sono riusciti a non far mancare la pasta sulle tavole agli italiani e a non aumentare in maniera vertiginosa il prezzo della pasta al consumatore.
È la conferma, secondo Unione Italiana Food, che la pasta continuerà ad essere un alimento accessibile a tutti, anche in un momento difficile per gli italiani. Perché con mezzo chilo di pasta e pochi altri ingredienti (legumi e un filo d’olio), si riesce a preparare un pasto gustoso, nutriente e bilanciato per una famiglia di 5 persone, con meno di due euro.
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