Il caffè espresso candidato come patrimonio immateriale Unesco

“Era il 3 dicembre 2019, quando alla Camera dei Deputati ebbi l’onore di organizzare la conferenza stampa di presentazione della candidatura del caffè’ espresso tradizionale italiano come patrimonio immateriale Unesco. Oggi finalmente la candidatura ufficiale da parte del Mipaaf, riconosce la valenza di una filiera che da secoli contribuisce alla diffusione della competenza e della cultura italiana”.

Lo scrive su Facebook Maria Chiara Gadda, capogruppo di Italia Viva in Commissione Agricoltura alla Camera.

“Parlare di caffe’ tradizionale italiano significa coniugare l’aspetto produttivo delle torrefazioni, delle imprese che producono i macchinari, con il ruolo culturale e sociale dei caffè’ storici, delle tradizioni come il caffè’ sospeso, e la presenza nella storia dell’arte e letteratura. L’Italia non produce un chicco di caffè’, eppure questa bevanda e’ diventata uno dei simboli dell’italianità’ e occasione di coesione anche per i tanti italiani sparsi in ogni angolo del globo. Questo dossier era stato seguito con grande attenzione dall’allora ministra Teresa Bellanova e ora ringrazio il sottosegretario Gian Marco Centinaio per il paziente lavoro di sintesi, insieme al prezioso supporto della struttura del Mipaaf”.

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