Confagricoltura chiede un intervento del Governo contro il caro energia

Il caro energia e l’aumento dei prezzi delle materie prime preoccupa seriamente Confagricoltura e il presidente Massimiliano Giansanti lancia l’allarme al Governo. Nell’appello di Confagricoltura si evince l’importanza del settore agricolo che è legata a filo diretto a tutta la filiera agroalimentare. La filiera agroalimentare è il primo settore economico del Paese con un fatturato annuale di oltre 540 miliardi di euro e 3,6 milioni di persone occupate e il volume di esportazioni, nel 2021, ha raggiunto i 51 miliardi di euro.

“Per l’agricoltura, il caro energia ha un duplice effetto negativo. Ha fatto salire con percentuali senza precedenti i costi di produzione, dai fertilizzanti ai mangimi. Per effetto del prezzo del gas, cresciuto di oltre il 700%, potrebbe risultare insufficiente l’offerta di alcuni beni intermedi fondamentali per le prossime semine. Inoltre, aumenta ogni giorno il numero delle imprese di trasformazione che riducono o bloccano il normale ciclo di lavorazione. Con il risultato di limitare le possibilità di collocamento dei nostri prodotti. Oltre il 70% della produzione delle imprese agricole e degli allevamenti italiani è destinato alle industrie alimentari”.

In vista delle decisioni annunciate dal governo, il presidente di Confagricoltura evidenzia la necessità di un intervento incisivo e straordinario per non mettere a rischio la ripresa dell’economia e l’occupazione.

“Senza un intervento incisivo e prolungato, rischiamo gravi turbative sul mercato dei prodotti destinati all’alimentazione” – conclude Giansanti.

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