OKÙS e Slow Beans: gli appuntamenti dei weekend slow

fagioli

Si inserisce all’interno del festival Farmer & Artist l’iniziativa OKÙS, Trieste Food Lab, il laboratorio internazionale del gusto promosso dalla rete d’impresa Carso Kras tramite il GAL Carso in collaborazione con Slow Food Italia e Slow Food Trieste, che si svolge dal 19 al 21 novembre tra Trieste, Carso e Istria. 

Tre giorni di laboratori, cene e degustazioni professionali che offrono la possibilità di scoprire e conoscere il meglio delle produzioni casearie internazionali a latte crudo, le conserve a base di pesce prodotte sul suolo nazionale, i prodotti dei Presìdi di Slow Food del Friuli-Venezia Giulia, nonché i vini e i vignaioli locali. 

Si parte quindi venerdì 19 novembre con la presentazione al Caffè San Marco del nuovo Atlante gastronomico dei Presìdi Slow Food di Slow Food Editore per poi proseguire sabato 20 con 6 Laboratori del Gusto curati da Slow Food e domenica 21 con la visita di alcune cantine dei vignaioli della rete Carso Kras, presenti nella guida Slow Wine 2022.

Slow Food Heroes: il GAL Carso e Trieste.Green 

L’evento rappresenta un momento di ripartenza e rinascita per le aziende agricole e le attività turistiche del territorio e nasce grazie agli stessi soggetti che, quasi due anni fa, a pochi giorni dal primo lockdown, si sono rimboccati le maniche permettendo ai produttori locali di promuovere online attraverso il sito del GAL la consegna a domicilio dei propri prodotti. Un’esperienza positiva che ha dato origine a Trieste.Green, sito di e-commerce e di promozione territoriale sempre più punto di riferimento per chi vuole conoscere le aziende agricole e gli artigiani tra Carso e Istria. 

I protagonisti di Trieste.Green sono stati inseriti tra gli Slow Food Heroes, il progetto finanziato dalla European Cultural Foundation, con il contributo della Fondazione Crc, che racconta, attraverso le voci dei protagonisti, le storie di coloro che durante la crisi hanno dimostrato coraggio e umanità con iniziative solidali.

A Capannori torna Slow Beans, dal 3 al 5 dicembre 

Dieci anni dopo la sua nascita Slow Beans torna a casa. 

L’evento, organizzato dalla Rete Slow Beans Comunità Leguminosa e dalla Condotta Lucca, Compitese e Orti Lucchesi, si tiene nel luogo in cui la manifestazione è nata, a Capannori, in provincia di Lucca. Qui nel frattempo si è creata una Comunità più ampia che, da Lucca ad Altopascio, passando per Capannori, Porcari e Villa Basilica, ha dato vita alla Piana del Cibo, esperienza di food policy tra le prime in Italia e rete capillare che attorno al cibo cerca di creare occasioni di condivisione e crescita. 

La Rete Slow Beans Comunità Leguminosa è una rete socievole e solidale di produttori che lavora per la salvaguardia della biodiversità dei legumi e per l’incremento del loro consumo. 

Nel 2020, benché la pandemia abbia impedito la realizzazione della manifestazione, la Rete ha inteso comunque marcare la sua presenza realizzando eventi durante l’edizione, anomala anch’essa, di Terra Madre 2020, organizzando la serie di video promossi online Let it Bean! in collaborazione con Meatless Monday, focalizzata sui legumi dei Presìdi. La campagna Let it Bean!prosegue raccontando sempre di più la rete dei Presìdi Slow Food dei legumi.

Il programma di Slow Beans 2021

Nelle giornate di Aspettando Slow Beans, per l’intero mese di novembre, una serie di appuntamenti attraversa la provincia di Lucca per costruire insieme il futuro di questa “comunità leguminosa”. Per l’occasione i ristoranti preparano cene conviviali a base dei legumi provenienti dalla rete, ognuno con la propria proposta di “Piatto Slow Beans”, e non mancano aperitivi nei mercati contadini, tavole rotonde e conferenze. Tra i relatori anche Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia.

Dal 3 al 5 dicembre invece il clou della manifestazione, con visite alle cantine e alle aziende orticole della rete di Lucca Biodinamica, una mostra mercato con l’esposizione delle leguminose dei produttori della rete Slow Beans e l’area che ospita agricoltori e artigiani dei mercati di Lucca e dei Mercati della Terra di Slow Food toscani.

E poi le aree tematiche che comprendono l’enoteca, l’elaioteca con gli oli del Presidio Slow Food degli Extravergini, la birreria a cura del Birrificio Contadino Officina del Peperoncino e lo street food firmato Tuscan Street Food. 

Da non perdere domenica 5 le ormai note Fagioliadi, competizione semiseria in cui i produttori di Legumi si sfidano presentando un piatto con il proprio Legume che viene poi giudicato dalla giuria popolare.

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