Firmato l’accordo tra il Governo e la filiera latto-casearia

latte

Il Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Stefano Patuanelli ha firmato un accordo per il sostegno alla filiera latto-casearia al fine di riportare un equilibrio strutturale in tutto il comparto, colpito da gravi costi di produzione, e per ristabilire una remunerazione migliore agli allevatori e gli operatori. Coldiretti Campania, perciò, a nome della filiera nazionale, si è subito attivata per un incontro con la Parmalat affinché si applichi l’accordo salva stalle, che permetterebbe agli allevatori sino a 3 centesimi di euro al litro di latte, con una soglia massima pari a 0,41 euro/litro alla stalla, secondo i numeri riportati dall’accordo.

A seguito del protocollo di intesa firmato dall’intera filiera al tavolo convocato dal Ministro Stefano Patuanelli sulla crisi del latte, Coldiretti Campania si è subito attivata chiedendo un incontro urgente alla Parmalat, che ha in provincia di Caserta uno degli stabilimenti più importanti a Piana di Monte Verna. La Coldiretti regionale ha intenzione di chiedere l’applicazione dell’accordo salva stalle con effetto retroattivo dal 1° ottobre 2021.

La Grande Distribuzione Organizzata si è impegna affinché si valorizzino e si incrementino gli acquisti di latte UHT, latte fresco, yogurt e formaggi freschi e semi stagionati, tutti da latte 100% italiano, riconoscendo un premio “emergenza stalle” che viene corrisposto alle imprese della trasformazione per poi essere riversato integralmente agli allevatori, sino a 3 centesimi di euro al litro di latte, con una soglia massima di intervento pari a 0,41 euro/litro alla stalla, iva esclusa. Nella contrattualistica che regola i rapporti commerciali in essere sarà inserita la dicitura “Premio emergenza stalle”.

L’intesa ha l’obiettivo di salvare le stalle da latte italiane rimaste che nel corso dell’anno 2021 hanno dovuto subire un rilevante aumento dei costi di produzione con un rincaro delle materie prime e dei foraggi. La stabilità della rete zootecnica italiana ha un’importanza che non riguarda solo l’economia nazionale ma ha una rilevanza sociale e ambientale perché quando una stalla chiude si perde un intero sistema fatto di animali, di prati per il foraggio, di formaggi tipici e soprattutto di persone impegnate a combattere, spesso da intere generazioni, lo spopolamento e il degrado dei territori soprattutto in zone svantaggiate.

a cura della redazione © Riproduzione riservata

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