Agricoltura, riunione a Roma tra i vertici di Italia e Francia

E’ la prima volta che le donne ai vertici delle organizzazioni agricole europee si incontrano dal vivo: la francese Christiane Lambert, presidente del Copa (Comitato delle Organizzazioni Professionali Agricole) e della FNSEA (Fédération nationale des syndicats d’exploitants agricoles), e l’italiana Diana Lenzi, neo presidente del Céja (Consiglio Europeo dei Giovani Agricoltori) sono state ricevute a Roma a Palazzo Della Valle dal direttore generale di Confagricoltura, Francesco Postorino, a margine del Pre-Food Systems Summit.

Un incontro che ha rafforzato ulteriormente i rapporti tra le organizzazioni imprenditoriali agricole di Italia e Francia in un’ottica europea: recentemente il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti – che è anche vicepresidente del Copa – ha infatti firmato, insieme agli omologhi francesi e tedeschi, una lettera relativa alla riforma della PAC, condividendo molte priorità e preoccupazioni legate al futuro della politica agricola comune, ma soprattutto l’impegno nel cercare di dare un solido futuro alle imprese agricole dei rispettivi Paesi.

In questo sensoha detto il dg Postorinol’agricoltura di Italia e Francia possono essere un modello trainante per l’Europa, fondato su qualità e sicurezza alimentare. Anche a livello internazionale dovremo confrontarci con competitor sempre più aggressivi che non solo non dovranno rispettare i nostri standard qualitativi di produzione, ma che hanno anche costi inferiori ai nostri”.

Per i giovani la sfida è delicata, soprattutto in un periodo come questo ha affermato Diana Lenzi E’ necessario portare avanti un dialogo proficuo e comune verso i profili ambiziosi della nuova Pac, per rendere realizzabili gli obiettivi dei giovani imprenditori, artefici di un’agricoltura innovativa e performante che necessita però di aree rurali che siano parte integrata nei territori europei”.

È indispensabile restare uniti e compatti per poter affrontare le nuove sfide – è stato ribadito nell’incontro – anche quelle climatiche, che stanno mettendo a dura prova il comparto, come dimostrano i recenti eventi in Italia e in Francia. “Abbiamo bisogno di nuovi strumenti di gestione del rischio per garantire il futuro dei nostri agricoltori, – ha concluso il direttore generale di Confagricolturama anche di una strategia di sviluppo rurale che affronti la questione della competitività delle imprese, favorendo l’innovazione e gli investimenti per la crescita”.

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