Ristoranti al chiuso, stop per 14 milioni di italiani

Il momento storico, causa pandemia, è certamente particolare per il mondo intero nonché per l’Italia e di conseguenza quindi anche per il settore della ristorazione, ma a quanto pare la situazione sarà ancora più particolare a partire dai prossimi giorni.

Stando ai numeri di oggi, e in attesa della conferma del nuovo decreto, saranno circa 14 milioni gli italiani sopra i dodici anni costretti a dover rinunciare a sedersi al tavolo di un bar o di un ristorante al chiuso, lì dove invece potranno trovare posto le persone che hanno avuto almeno una somministrazione, sono guarite dal Covid nei sei mesi precedenti o hanno un tampone negativo. Questo è quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sull’impatto delle decisioni della Cabina di Regia in merito all’utilizzo del green pass per incentivare le vaccinazioni e scongiurare nuovi lockdown.

La misura – sottolinea la Coldiretti – interessa circa 360mila ristoranti, trattorie, pizzerie, agriturismi dei quali solo poco più della metà dispone di spazi all’aperto dove tuttavia sono notevolmente aumentati i coperti grazie alle flessibilità concessa sull’utilizzo degli spazi pubblici. In difficoltà – continua la Coldiretti – sono soprattutto gli esercizi situati nei centri urbani stretti tra traffico ed asfalto mentre al contrario gli agriturismi godono della disponibilità di grandi aree all’esterno che consentano di garantire al meglio le distanze. La ristorazione è tra i settori più colpiti dalla pandemia con i consumi alimentari degli italiani fuori casa che nel 2020 sono scesi al minimo da almeno un decennio con un crack senza precedenti per bar, ristoranti, trattorie e agriturismi che hanno dimezzato il fatturato (-48%) per una perdita complessiva di quasi 41 miliardi di euro nel 2020.

Una situazione che si ripercuote a cascata – continua la Coldiretti – sull’intero sistema agroalimentare con oltre un milione di chili di vino e cibi invenduti nell’anno della pandemia. La drastica riduzione dell’attività – conclude la Coldiretti – pesa infatti sulla vendita di molti prodotti agroalimentari, dal vino alla birra, dalla carne al pesce, dalla frutta alla verdura che trovano nel consumo fuori casa un importante mercato di sbocco.

a cura della redazione © Riproduzione riservata

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