Congresso International Horeca Meeting: crollati del 34% i fatturati dei distributori ma in estate ci sarà la ripresa

The digital event for eating out by Beer&food attraction, il congresso dell’International Horeca Meeting a cura di Italgrob, tenutosi ieri in live streaming sulla piattaforma di The Digital Event for Eating Out di Italian Exhibition Group, si è aperto con questo quesito e con le linee dettate da Luca Pellegrini, presidente di Trade Lab. Per Pellegrini, il consumo fuori casa, da non considerare mera alternativa al consumo domestico, ripartirà tenendo conto di alcune situazioni e alcuni fattori che nel periodo pandemico hanno assunto contorni sempre più rilevanti e decisivi per modificare abitudini e comportamenti d’acquisto. A iniziare dall’attività lavorativa, che inciderà sulla ripresa dell’out of home con le influenze dettate dalle quote di smart working per i lavoratori, che porteranno a una riduzione del trend di spesa e una geografia dei consumi modificata, dove sarà maggiore il ricorso al food delivery e ai locali di quartiere.

Tra gli interventi quello del direttore IRI Marco Colombo, che ha fotografato l’andamento della distribuzione di bevande nel 2020. Sono crollati del 34% i fatturati dei distributori, per effetto non solo della contrazione dei volumi, ma anche di una riduzione del prezzo di oltre 2 punti. Il settore vale oggi 2,341 milioni di euro, contro i 3,539 milioni di Euro del 2019: la pandemia interrompe dunque un trend di crescita stabile dal 2016.
Due i momenti di maggior crisi, in primavera e in autunno, su cui hanno inciso inevitabilmente provvedimenti quali i lockdown e le limitazioni alle attività degli esercizi commerciali, i diversi stili di vita, la riduzione del reddito disponibile, che pesano anche sui primi mesi del 2021.
In particolare, il consumo a casa ha avvantaggiato il canale della gdo. Ad essere maggiormente penalizzate nel portafoglio di offerta dei distributori di bevande sono state le categorie della birra (-35,8% in volume), delle bevande gassate (-35,3%) e dell’acqua minerale (-29,4%), mentre vino e bollicine, pur registrando performance negative (-29,7%), acquisiscono maggiore valore.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui