La rinascita della ristorazione parte dalla Sardegna

Ieri primo giorno di apertura serale in Sardegna per gran parte dei circa 12 mila tra bar, ristoranti, pizzerie e agriturismi regionali che hanno potuto usufruire del passaggio alla zona bianca, dove non c’è il coprifuoco dalle 22 alle 5 ed è permesso il servizio al tavolo e al bancone anche dopo le 18.

Secondo una indagine Coldiretti/Ixe’, oltre 4 italiani su 10 (il 41%) considerano la riapertura dei ristoranti una priorità seconda solo alla ripartenza della scuola. “Alla luce dell’avanzare della campagna di vaccinazione, sarebbe importante consentire le aperture serali, che valgono quasi l’80% del fatturato dei locali della ristorazione”, afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini. nel sottolineare peraltro che “nei locali della ristorazione sono state adottate importanti misure di sicurezza, quali il distanziamento dei posti a sedere facilmente verificabile, il numero strettamente limitato e controllabile di accessi, la registrazione dei nominativi di ogni singolo cliente ammesso”.

Nelle altre regioni della penisola poi, la possibilità di rimanere aperti durante lo scorso weekend con lo slittamento delle nuove misure di chiusura non più dalla domenica, ma dal lunedì successivo, ha giovato sicuramente al settore. Una decisione importante, secondo la Coldiretti, visto il cambio di colore delle regioni entrate in zona a rischio dove è proibito il servizio al tavolo e al bancone. Sempre secondo la Coldiretti, sarebbe importante consentire le aperture serali dei locali anche per limitare gli assembramenti all’aperto sulle strade, nelle piazze e sui lungomari.

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