Asso Fruit Italia nelle scuole per parlare di sostenibilità, agricoltura biologica e uso razionale dell’acqua

“Un momento di confronto su temi strategici come la sostenibilità, l’agricoltura biologica  e l’impiego razionale dell’acqua. I ragazzi della prima A del Liceo Sperimentale Quadriennale (TrED) E. Fermi di Policoro hanno partecipato attivamente alla lezione, facendo domande e richiedendo approfondimenti sui temi”, ha detto Salvatore Pecchia, agronomo responsabile della progettazione dell’ associazione di organizzazioni di produttori (AOP) Arcadia a cui l’organizzazione di produttori (OP) Asso Fruit Italia è associata.

“A catturare l’attenzione degli studenti sono stati i progetti esposti, molti dei quali sviluppati proprio nei territori a loro vicini, quindi contestualizzati nella realtà in cui vivono. Tante le domande anche sulle tecniche di coltivazione idroponica e sull’agricoltura biologica”, ha aggiunto Giuditta Signorella, responsabile dell’ufficio tecnico dell’AOP Arcadia che ha sviluppato il secondo momento dell’importante appuntamento formativo svoltosi mercoledì.

I tecnici dell’AOP Arcadia, con il coinvolgimento della dirigente scolastica, la professoressa Giovanna Tarantino, e le professoresse Angela Abbatecola (Scienze) e Caterina Traficante (fisica), hanno messo a disposizione degli studenti le esperienza progettuali svolte nell’ambito dell’OP e quelle ancora in corso sul fronte della sostenibilità.

Fra gli argomenti condivisi con gli studenti, l’impronta di carbonio (Carbon Footprint), quindi la misurazione dell’impatto delle emissioni di gas legate alle diverse attività necessarie per la produzione e la commercializzazione dei prodotti ortofrutticoli. “Un dato importantissimo che ci consente, che studiamo, e che ci permette di monitorare le fasi e di intervenire e correggere quelle più impattanti in termini ambientali”, ha spiegato Salvatore Pecchia.

Il focus, fra gli altri temi, si è poi spostato anche sull’importante contributo degli insetti utili: “si tratta di piccoli alleati delle piante perché cacciano gli insetti cattivi che potrebbero danneggiarle. In questo modo si riduce drasticamente il ricorso ai farmaci a tutto vantaggio della qualità dei prodotti ortofrutticoli e del benessere delle persone”, ha aggiunto Giuditta Signorella.

Infine, l’attenzione è stata rivolta al tema della desertificazione, quindi la perdita di fertilità dei terreni per la riduzione di materia organica e le contromisure possibili per arginarla. L’altro argomento trattato è stato quello dell’impiego razionale dell’acqua e la necessità di ricorrere, come molte aziende associate Asso Fruit Italia già stanno facendo,  anche a tecnologie avanzate che consentano di somministrare solo la risorsa idrica necessaria evitando così gli sprechi.

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