Spreco Zero entra a far parte del 123 Pledge

Notizia di straordinario rilievo per le iniziative nazionali e globali in tema di sostenibilità e prevenzione/riduzione degli sprechi alimentari: la Campagna pubblica di sensibilizzazione Spreco Zero entra ufficialmente nel coordinamento globale “123 Pledge”, un’iniziativa centrale del think tank “Champions 12.3”, ovvero i Campioni dell’Obiettivo di Sostenibilità 12.3 che, com’è noto, punta a dimezzare, entro il 2030, lo spreco alimentare globale pro-capite a livello di vendita al dettaglio e dei consumatori e a ridurre le perdite di cibo durante le catene di produzione e di fornitura, comprese le perdite del post-raccolto.

La Campagna Spreco Zero è ad oggi l’unica iniziativa italiana rappresentata in 123 Pledge, e dal 2010 ad oggi si impegna per la individuazione, promozione e replica delle buone pratiche di sostenibilità attraverso molte iniziative di sensibilizzazione, rivolte alle istituzioni, alle aziende, ai cittadini, alle scuole e alle associazioni. «L’obiettivo concreto che ci siamo dati attraverso la nostra adesione a 123 Pledge – spiega il fondatore del movimento Spreco Zero, l’economista e divulgatore scientifico Andrea Segrè – è la riduzione dello spreco alimentare domestico da 469,9 g settimanali a 352,35 g pro capite: un miglioramento, quindi, del 25% rispetto all’ultimo monitoraggio dell’Osservatorio Waste Watcher International, da raggiungere entro il 2030.

Lo strumento prioritario per raggiungere questo obiettivo sarà la app Sprecometro, liberamente scaricabile per Ios e Android, insieme ai dati che saranno aggiornati come verifica periodica dei progressi di ciascuno. Nel contesto di sforzi globali contro lo spreco alimentare, molte organizzazioni si sono unite e si stanno unendo a 123 Pledge, nell’ambito delle iniziative promosse dal Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP) e dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO), che fungono da catalizzatori per coinvolgere governi, aziende, istituzioni e cittadini nella lotta contro la perdita e lo spreco di cibo entro il 2030.

Anche la Campagna Spreco Zero farà dunque la sua parte, come sempre dal  2010 ad oggi: e proprio per questo diventano ancora più significativi i risultati dei monitoraggi ufficiali dell’Osservatorio Waste Watcher International, che comunicheremo due volte all’anno: nel mese di febbraio, in concomitanza con la Giornata nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare (5 febbraio) e a fine settembre, in occasione della Giornata internazionale di Consapevolezza delle perdite e sprechi alimentari (29 settembre)».

Champions 12.3 è una coalizione di rappresentanti del Governi, delle imprese, delle organizzazioni internazionali, degli Istituti di ricerca, di gruppi di agricoltori e associazioni della società civile, impegnata nell’ambizioso obiettivo di promuovere azioni utili al raggiungimento dell’obiettivo SDG 12.3 entro il 2030.

Gli impegni delle associazioni e gruppi di lavoro riuniti in 123 Pledge sono estremamente diversificati, ma accomunati dallo sguardo in direzione dei traguardi di sostenibilità 2030: per esempio il Network Costa Rican FLW si impegna a migliorare la consapevolezza, la ricerca e la rete sulla perdita e lo spreco alimentare, raggiungendo almeno tre casi di intervento di successo entro il 2025. Entoprotech LTD si impegna a riciclare oltre 27.000 tonnellate di rifiuti alimentari e ridurre oltre 942.000 metri cubi di emissioni di gas serra dal 2018 al 2022. E ancora il Governo Scozzese si impegna a rendere centrale il tema delle perdite e spreco alimentare nelle politiche e strategie finalizzate a raggiungere una riduzione del 33% entro il 2025. L’adesione a 123 Pledge implica dunque un impegno concreto da parte di chiunque aderisca, e un contributo fattivo al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.

Circa un terzo del cibo prodotto per il consumo umano viene perso o sprecato dal campo alla tavola (dati FAO). Questo enorme livello di inefficienza comporta, com’è noto, conseguenze economiche – stimate in circa 940 miliardi di dollari all’anno – oltre al grave impatto sociale in termini di malnutrizione e insicurezza alimentare, e a quello ambientale: il cibo perso o sprecato consuma circa un quarto di tutta l’acqua utilizzata dall’agricoltura, richiede una superficie terrestre grande quanto la Cina ed è responsabile di circa l’8% delle emissioni globali di gas serra. Ridurre queste perdite e sprechi alimentari è dunque una “tripla vittoria”. Le riduzioni degli sprechi e delle perdite in campo possono far risparmiare denaro agli agricoltori, alle aziende e alle famiglie. Sprecare meno significa nutrire di più. E le riduzioni possono stemperare la pressione sul clima, sull’acqua e sulle risorse terrestri. Contribuire è un’opportunità storica, per tutti. 123 Pledge è un invito all’azione per dare priorità a questo tema e sostenere il cambiamento nell’approccio dei consumatori, dei governi, delle aziende.

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