Al Campionato Mondiale della Pizza più di 700 pizzaioli provenienti da 52 Paesi

Giunto alla sua 30esima edizione il Campionato Mondiale della Pizza andrà in scena dal 18 al 20 aprile nel Palaverdi di Parma.

Ad oggi il Campionato Mondiale della Pizza conta più di 700 concorrenti pizzaioli provenienti da 52 Paesi del mondo. Un’edizione quindi ancora più internazionale in cui i Paesi più rappresentati sono Francia, USA, Portogallo, Spagna, Ungheria, Brasile e Polonia. Rispetto allo scorso anno si registra la partecipazione di nuovi Paesi: Algeria, Cile, Egitto, Finlandia, Giappone, Guatemala, Kuwait, Messico, Principato di Monaco, Paraguay, Polonia, Porto Rico e Repubblica Ceca.

Il Campionato Mondiale della Pizza si aprirà il 18 aprile con le registrazioni. Dopodiché inizieranno due giorni di gare, con i partecipanti che si sfideranno sotto l’occhio attento di una giuria di esperti. Il 20 aprile sono invece in programma le gare gastronomiche di velocità e larghezza e nella stessa giornata si terrà la finale del Trofeo Heinz Beck. L’omonimo chef stellato premierà infatti “I Primi… in Pizzeria”. Seguirà una Gara di Stile Libero a squadre e una finale di Stile Libero individuale. In serata è prevista la premiazione finale dei migliori maestri pizzaioli.

Una delle grandi novità di quest’anno è Premio speciale dedicato alla Sostenibilità – in collaborazione con la farina “Le 5 Stagioni” di Agugiaro & Figna Moliniche lancia ai piazzaioli una sfida dal titolo “La pizza del cambiamento”, dove i concorrenti saranno valutati sulla base della scelta di pratiche sostenibili nelle loro preparazioni.

Per quanto riguarda le competizioni, i pizzaioli si sfideranno in 1003 gare di cui 930 gare di cottura (come ad esempio, Pizza classica, Pizza senza glutine, Pizza napoletana STG, Pizza in teglia, Pizza in pala) e gare di abilità (quali Freestyle, Pizza più larga e Pizzaiolo più veloce).

Molto ricco è il programma di Pizza World Forum, un ciclo di incontri che si terrà nell’ambito della manifestazione durante il quale personaggi delle istituzioni, accademici ed esperti del settore saranno chiamati a confrontarsi sui temi più attuali che ruotano attorno al mondo della pizza. Si parlerà di mercato, di sostenibilità e food delivery ma anche di storytelling legato al mondo della pizza. Tra i relatori saranno presenti Nahuel Buracco, vice cordinatore del Pollenzo Food Lab e tutor del Master of Applied Gastronomy dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo; Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione Univerde, che interverrà in un dibattito dedicato alle aziende del settore più sensibili al tema della Sostenibilità e che ogni giorno contribuiscono alla salvaguardia dell’ambiente.

Importante anche l’attenzione che Pizza World Forum riserva alle nuove tendenze e agli abbinamenti, ad esempio con la tavola rotonda “Sweet pizza. Il dolce in pizzeria non è più quello di una volta”; oppure con l’accostamento di due tipicità del Made in Italy come la pizza e il Parmigiano Reggiano, che quest’anno si incontreranno nel convegno “La pizza e il Parmigiano Reggiano: alleati per la cucina italiana nel mondo”.

Non mancheranno, nell’ambito del Pizza World Forum, noti pizzaioli italiani come Ciccio Vitiello, che trasformerà in sorbetto un triangolo di pizza e Stefano Canosci, che interpreterà i classici della cucina con un focus sulle farine Tipo 1.

Sarà inoltre ospite di uno show cooking anche la birra inglese Wold Top, che incontrerà la pizza italiana di Stefano Miozzo, Campione del mondo della Pizza nel 2018.

L’importanza della manifestazione è sottolineata da Massimo Puggina, organizzatore del Campionato Mondiale della Pizza: «Sono molto soddisfatto della grande partecipazione che abbiamo registrato finora a dimostrazione che Il Campionato Mondiale della Pizza è un punto di riferimento nel mondo per i professionisti del settore. Lo confermano le 52 nazioni presenti quest’anno e il grande interesse mostrato dai pizzaioli di tutte le regioni italiane. Quest’anno riveste un ruolo importante il tema della sostenibilità a cui i pizzaioli sono sempre più attenti e da qui la scelta di istituire un Premio dedicato per sensibilizzare all’uso di buone pratiche green in tutta la filiera agroalimentare legata alla pizza. Il Campionato Mondiale della Pizza è diventato un volano nel settore della pizza, dove grazie ai professionisti vengono colti sempre nuovi spunti per identificare e anticipare i trend del mercato. Questo aspetto porta i pizzaioli a ragionare in modo unanime sul settore, quindi non come singola pizzeria o singolo professionista. Ragionare sul futuro, sul mercato e i cambiamenti del settore e farlo insieme è la chiave per rendere sempre più forte il settore di uno dei cibi più amati al mondo».

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