Giovedì 20 ottobre il presidente nazionale di AIAB (Associazione Italiana Agricoltura Biologica) Giuseppe Romano è intervenuto al XVIII Congresso Nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali, in corso a Firenze presso il Palazzo dei Congressi.
Romano ha partecipato ai lavori del tavolo su “Credito all’Agricoltura: sosteniamo il futuro. Dalla PAC ai moderni strumenti finanziari”. AlAB sarà poi presente al Congresso anche oggi, venerdì 21 ottobre, quando prenderà parte alla tavola rotonda “Agenda 2030 e PNRR: One Health”.
“La presenza di AIAB – ha dichiarato Giuseppe Romano – in questo contesto è importante, perché ribadisce il nostro ruolo di interlocutore istituzionale di riferimento per i dottori agronomi e dottori forestali, ed è un segnale di come il biologico non venga più considerato come un semplice metodo di produzione per prodotti alimentari di nicchia, ma abbia in modo definitivo affermato il riconoscimento strutturato e formale all’interno del mondo dei tecnici e delle produzioni agroalimentari“.
“Davanti a noi – ha aggiunto Romano – ci sono sfide importanti per la mitigazione dei cambiamenti climatici e la riduzione degli impatti del comparto primario per quanto riguarda l’emissione di gas climalteranti, che come professionisti dobbiamo affrontare senza timore. Il nostro ruolo è fondamentale per guidare la transizione agro-ecologica delle aziende, che vanno guidate in questo percorso anche per fare in modo che le risorse a disposizione attualmente nella programmazione Pac 2023-2027 si possano trasformare per le aziende agricole da sussidi a veri e propri investimenti“.
“Il biologico – ha concluso Romano – è uno strumento concreto per affrontare queste sfide ambientali e in questo momento ha a disposizione risorse importanti. Per continuare in questo percorso di affermazione del settore, la consulenza tecnica rimane necessaria ed è quindi importante che i tecnici come i dottori agronomi e dottori forestali continuino a investire nella formazione per offrire Una consulenza altamente professionale alle aziende di tutto il comparto agroalimentare“.