Gian Marco Centinaio, sottosegretario alle Politiche agricole alimentari e forestali, in una nota ripresa da Adnkronos, afferma che: “In origine è stata la tarma della farina, che dopo aver avuto il consenso di Bruxelles è giunta a tavola po poco più di un anno fa. La Commissione Ue ci rammenta in un post che per snack o come ingrediente ritroviamo tra gli insetti approvati come ‘Novel food’ europeo anche il grillo domestico e la locusta migratoria, oltre alla tarma della farina. La popolazione, a questi ‘nuovi alimenti’, continua a prediligere un piatto di pasta, un bicchiere di latte, prodotto dai nostri allevamenti e non nei laboratori di qualche multinazionale, o una fetta di carne, vera, non sintetica”.
“Nel nostro e in altri paesi europei” – prosegue – “il cibo è tradizione, cultura e identità. Ricordando, che se gli insetti vanno scelti perché amici dell’ambiente, l’Italia con l’Europa e non solo, è all’avanguardia in fatto di sostenibilità”. Dal 2010 la dieta mediterranea riconosciuta patrimonio immateriale dell’Umanità dall’Unesco, valutata come la migliore al mondo. Un regime alimentare semplice ed equilibrato che aiuta non solo a prevenire diverse patologie ma è anche sostenibile”. il sottosegretario ricorda – per la maggior parte degli italiani gli insetti non rientrano nella nostra cultura alimentare, che vanta da Nord a Sud tantissime eccellenze, apprezzate soprattutto all’estero. Centinaio conclude che, ai nuovi alimenti a base di insetti continuiamo a preferire il nostro Made in Italy. (Fonte https://www.foodaffairs.it/)
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