Al Fruit Logistica, Coldiretti presenta i dati sulle conseguenze della guerra in Ucraina

Il Presidente Coldiretti, Ettore Prandini, al Fruit Logistica 2022 di Berlino per l’incontro dedicato all’impatto della guerra in Ucraina sul settore ortofrutticolo “Le nuove sfide per il rilancio dell’ortofrutta italiana”, svoltosi ieri, martedì 05 aprile, ha messo in evidenza le difficoltà riscontrate in questo periodo traumatico. Da dati Crea, infatti, risulta che i costi della produzione della frutta siano aumentati del 51%, mentre sono addirittura del 67% quelli riferiti all’ortofloricoltura, mettendo in crisi produttori e consumatori. Gli ultimi, infatti, hanno ridotto i 105€ di spesa media di ortofrutta del 3%.

 Uno scenario preoccupante per il settore ortofrutticolo nazionale, che garantisce all’Italia 440mila posti di lavoro, pari al 40% del totale in agricoltura, con un fatturato di 15 miliardi di euro all’anno tra fresco e trasformato, pari al 25% della produzione agricola totale, grazie all’attività di oltre 300mila aziende agricole su più di un milione di ettari coltivati in Italia e vanta ben 113 prodotti ortofrutticoli Dop e Igp. L’Italia della frutta primeggia in Europa con molte produzioni importanti: dalle mele alle pere, dalle ciliegie alle uve da tavola, dai kiwi alle nocciole fino alle castagne ma anche per molte verdure e ortaggi tipici della dieta mediterranea come pomodori, melanzane, carciofi, cicoria fresca, indivie, sedano e finocchi. Un patrimonio minacciato da crisi internazionali e cambiamenti climatici che nell’ultimo anno, hanno fatto registrare oltre un terzo in più (+38%) degli eventi estremi climatici, con la perdita di quasi un frutto su quattro per il crollo di oltre il 27% della produzione nazionale.

A questo si è aggiunto il balzo dell’energia che ha fatto impennare i costi, dal riscaldamento delle serre ai carburanti per la movimentazione dei macchinari, dalle materie prime ai fertilizzanti, con spese più che raddoppiate, fino agli imballaggi, con gli incrementi che colpiscono dalla plastica per le vaschette, le retine e le buste (+72%), alla carta per bollini ed etichette fino al cartone ondulato per le cassette (+77%), stesso trend di rincari per le cassette in legno, mentre si allungano anche i tempi di consegna, in qualche caso addirittura quintuplicati.

Per difendere il patrimonio ortofrutticolo italiano è necessario intervenire per contenere il caro energia ed i costi di produzione con interventi immediati e strutturali per programmare il futuro” afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che “occorre lavorare per accordi di filiera con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali”.

“Ma – conclude Prandini – occorre investire per aumentare produzione e le rese dei terreni con bacini di accumulo delle acque piovane per combattere la siccità ma bisogna anche contrastare seriamente l’invasione della fauna selvatica che devasta le colture costringendo in molte zone interne all’abbandono dei terreni e sostenere la ricerca pubblica con l’innovazione tecnologica a supporto delle produzioni, della tutela della biodiversità e come strumento in risposta ai cambiamenti climatici e ai patogeni alieni, per contrastare i quali servono nuovi strumenti di difesa attiva e passiva“.

a cura della redazione © Riproduzione riservata

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