Italia Ortofrutta a lavoro per superare la crisi del pomodoro da industria

Il Presidente di Italia Ortofrutta Gennaro Velardo

Passi importanti, passi fatti per cercare di dare una scossa al mondo del pomodoro da industria e provare così a superare l’attuale crisi che attanaglia la regione Campania. E non solo. Su richiesta di Italia Ortofrutta e del suo presidente Gennaro Velardo ieri mattina si è svolto un importante incontro al quale hanno partecipato l’Assessore Nicola Caputo ed il suo staff, le rappresentanze sindacali e le organizzazioni dei produttori, un incontro che aveva come obiettivo quello di riuscire a trovare soluzioni all’attuale crisi del pomodoro generata dalla sovrapposizione delle produzioni in concomitanza alle difficoltà delle industrie di ritirare il prodotto.

L’Assessore Caputo ha apprezzato la proposta di Italia Ortofrutta e si è attivato per coinvolgere oltre al Ministro Stefano Patuanelli anche gli assessori delle Regioni Puglia, Basilicata e Molise ed il MIPAAF, affinché anche questi si impegnino a portare avanti iniziative volte a ristorare i produttori di pomodoro da industria colpiti dalla crisi.

Segue la proposta di Italia Ortofrutta a firma del presidente Gennaro Velardo sottoposta all’attenzione del Ministro Patuanelli:

Illustrissimo Signor Ministro, le scriviamo per portare alla Sua attenzione la grave crisi che stanno vivendo i produttori di pomodoro da industria che non riescono a raccogliere e consegnare il prodotto alle industrie di trasformazione per una serie di concause che vanno oltre la volontà dei singoli attori della filiera. A fronte di una programmazione della produzione condivisa tra la parte agricola ed industriale siamo in presenza di una sovrapposizione dei cicli di maturazione nei diversi areali di produzione dovuti principalmente agli effetti dei cambiamenti climatici, che unitamente ad un incremento delle rese per ettaro, sta determinando una situazione esplosiva la cui conseguenza è che il prodotto non viene ricevuto dalle industrie e rimane nei campi senza essere raccolto. In particolare l’area casertana ha visto ritardare la maturazione a seguito delle gelate primaverili che hanno fatto slittare i trapianti e sovrapporsi alla maturazione del pomodoro nell’area di foggia che invece è in anticipo di oltre una settimana a causa degli eccessi di calore. A tale situazione si aggiunge anche la difficoltà delle industrie – a cui contrattualmente spetta il trasporto del prodotto – nel reperire, anche a causa del Covid, autisti dediti al trasporto dai campi, siti nelle Regioni Puglia, Campania, Molise e Basilicata, sino ai luoghi di trasformazione principalmente insediati nella Regione Campania. La situazione che stiamo vivendo rappresenta un serio problema che, se non affrontato nell’imminente, oltre alla perdita di reddito per la parte agricola potrebbe portare anche a problemi di ordine pubblico. Abbiamo interessato di tale criticità anche il Viceministro Teresa Bellanova del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile per quanto di competenza in tema di autotrasporto la quale, si è già impegnata a convocare un tavolo di confronto entro la prima metà di settembre. 2 Tuttavia ad oggi non vediamo soluzioni applicabili nell’immediato che possano consentite una rapida ripresa delle consegne di prodotto alle industrie e quindi salvaguardare il reddito dei produttori. Pertanto, in linea per quanto fatto per altre filiere/prodotti come ad esempio la IV gamma siamo a chiedere un intervento straordinario di sostegno al reddito dei produttori basato sull’erogazione di un indennizzo per la mancata raccolta del pomodoro contrattualizzato come adottato nella precedente campagna di produzione dal Ministero su richiesta della Regione Emilia Romagna con Circolare Ministeriale n.9060200 del 20/08/2020. Tuttavia le dimensioni delle crisi sono talmente estese, si stima che possano interessare oltre 3.000 ettari che richiedono, a differenza del provvedimento citato, un intervento con risorse economiche straordinarie al di fuori dei programmi operativi delle Organizzazioni dei Produttori“.

a cura della redazione © Riproduzione riservata

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