Il segno “+” non smette di affiancare l’avocado (oggi è la Giornata Mondiale) in questa prima parte del 2021, i mesi scorrono via ed i numeri non fanno altro che aumentare in Italia. In tutto e per tutto. Perché se da un lato c’è la richiesta esosa degli italiani, dall’altra c’è la proposta altrettanto esosa dei ristoranti che da gennaio scorso ad oggi hanno fatto registrare una crescita del +66%. In tutto questo tempo, infatti, l’avocado è diventato in moltissimi piatti l’ingrediente principale delle loro preparazioni (la conferma arriva direttamente dall’indagine svolta da Just Eat).
La città di Padova guida l’importante aumento (+23%), seguita da Roma (+13%), dove spicca l’Avocado Bar Roma, che offre pietanze dolci e salate a base di avocado e dove spopola la ceasar salad. Terzo posto per Bologna con una crescita dell’11%, cui segue Milano (+10%), che si distingue per ristoranti come Avo Brothers, dove vanno per la maggiore la Soho Bowl e il Pink Burger, Avocado Milano con le sue infinite possibilità di comporre la propria poke bowl preferita e Aloha Poke, dove viene prediletta l’Honolulu Salmone con avocado, edamame, Philadelphia, mango, cavolo rosso, semi di girasole, soia e maionese al lime.
Tra le cucine che sono più cresciute nel 2020 e che caratterizzano la sempre maggiore presenza di ristoranti che offrono avocado nel loro menù, troviamo in primis il poke (+145%). Sono tantissimi, infatti, i ristoranti che offrono questa cucina e che sono nati negli ultimi anni, come Pokewaii, Poke House, I Love Poke o Poke @ Home. Non mancano poi la cucina vegana (+133%) e quella vegetariana (+121%), l’hamburger (+84%), la cucina messicana (+72%), le insalate (+65%), quella healthy (+61%), brasiliana (+55%), giapponese (+51%) e americana (+37%).
Ne esistono venti varietà, è ricco di grassi buoni che lo rendono perfetto come condimento ed è riconoscibile per la sua buccia verde ruvida e per il suo nocciolo: questo è l’avocado, il frutto più di tendenza degli ultimi anni che è diventato il simbolo dei millennials. Nelle insalate o nell’ormai classico toast, come complemento in un piatto di sushi o in un hamburger, difficile non trovarlo in qualsiasi menù, anche a domicilio, dove la richiesta continua ad aumentare. La conferma arriva da Just Eat (www.justeat.it), app leader per ordinare online cibo a domicilio in tutta Italia e nel mondo, e parte di Just Eat Takeaway.com, leader mondiale nel mercato della consegna di cibo a domicilio e top player assoluto fuori dalla Cina.
Il confronto tra il 2020 e il 2021
Per celebrare la Giornata Mondiale dell’Avocado del 31 luglio, Just Eat ha analizzato l’andamento degli ordini di avocado: oltre 202.000 kg ordinati a domicilio nel 2020, con una crescita del +68% rispetto all’anno precedente. Nei primi sei mesi del 2021, sono già stati ordinati oltre 183.000 kg di avocado, mostrando un trend in crescita anche per quest’anno.
Classifica dei piatti con avocado più ordinati
- Uramaki
- Temaki
- Poke
- Futomaki
- Hosomaki
- Tartare al salmone
- Nigiri
- Insalata
- Avocado burger
- Guacamole
Analizzando quanto emerso dall’Osservatorio, quello che balza immediatamente all’occhio è come sia la cucina giapponese a utilizzare maggiormente l’avocado come ingrediente principe nelle proprie preparazioni, portando piatti come Uramaki e Temaki a essere i più ordinati a domicilio, con una crescita anno su anno rispettivamente del + 70% e del +51%, così come i Futomaki (+53%), gli Hosomaki (+44%) e i Nigiri (+56%). Pur posizionandosi solo in terza posizione, a spopolare e a registrare il trend di crescita più alto è però il poke, che evidenzia addirittura un balzo di richieste del +424% e che testimonia una passione per piatti esotici e al tempo stesso healthy.
Oltre ai piatti di avocado più richiesti negli ordini a domicilio, ci sono anche curve di crescita che parlano dei nuovi food trend con maggior incremento, come la tartare di salmone (+192%), ma anche l’abbinamento dell’avocado con riso venere, salse piccanti come la sriracha, hummus, salmone e uova. Le insalate (+64%) ricche di avocado confermano invece la voglia degli italiani di gustare anche a domicilio piatti freschi e leggeri.
Ma ci sono anche alcune curiosità interessanti, come la presenza di nuovi piatti che fondono i sapori tipici del Sol Levante a quelli del Sud America, in cui l’avocado si unisce a salse piccanti, mandorle, pistacchi, anacardi o frutta esotica, come accade da Temakinho, oppure con quelli della cucina nostrana come la ricciola e la spigola. Se guardiamo poi alle singole cucine, scopriamo che oltre a quella giapponese, anche in quella messicana l’avocado viene abbinato a frutti esotici come il platano, diventando uno degli ingredienti preferiti di preparazioni come i burritos!
E per quanto riguarda i mesi e i giorni in cui si è ordinato di più? Il periodo invernale è quello con più ordini, con i mesi di novembre e dicembre 2020, cui segue maggio. L’ordine più voluminoso è stato registrato a Genova il 19 maggio, con un singolo ordine che includeva ben 18 porzioni di sushi contenenti avocado. Tra i giorni preferiti della settimana per ordinare spicca invece il weekend, con il sabato in testa in tutte le città italiane a esclusione di Milano e Trieste, dove è il venerdì il giorno in cui c’è la concentrazione di ordini più importante.
Passione avocado lungo la Penisola
Se si guarda alle città che ordinano maggiormente piatti contenenti questo superfood esotico originario dell’America Latina,Roma è regina indiscussa della classifica! La città eterna registra infatti il numero più alto di ordini, con quasi 42.000 kg nel 2020 e una crescita del +62%, guidata dagli Uramaki sake avocado e dagli Uramaki Philadelphia. Secondo posto per Milano (oltre 21.000 kg), che registra +69% di richieste grazie a Uramaki California e Philadelphia, mentre a chiusura del podio troviamo Genova con ben 10.200 kg ordinati e una crescita del +90% in cui spicca l’avocado burger! Quarto posto per Torino (10.080 kg) con +35% di richieste, cui segue Bologna (8.860 kg), che vede una crescita del +80%. A chiudere la top 10 delle città più ghiotte di avocado troviamo Trieste con 4.670 kg (+56%), Padova con 3.340 kg (+62%), Verona con 2.670 kg (+48%), Firenze con 2.560 kg (+53%) e Palermo con 2.340 kg (+34%).
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