Il caldo abbatte i prezzi del mercato ortofrutticolo

Una delle vere novità dell’estate 2021: non solo una grande quantità a disposizione, ma anche un notevole abbattimento dei costi. Il caldo di questi mesi ha fatto sì che il mercato ortofrutticolo cambiasse radicalmente in lungo e largo per lo stivale.

L’ondata di caldo registrata a giugno ha, infatti, contribuito ad accelerare la maturazione e velocizzare la raccolta dei prodotti ortofrutticoli. Questa situazione ha determinato un “ingolfamento” di prodotto in Mercato che la domanda, per la maggior parte delle referenze, non è stata in grado di assorbire. Si è delineato pertanto uno scenario caratterizzato da un eccesso d’offerta accompagnato da una flessione delle quotazioni che a volte è risultata preoccupante per gli operatori. L’analisi commerciale del mese si può cosi riassumere: la raccolta dell’aglio verde è proseguita a pieno ritmo ed ha regalato discrete soddisfazioni ai produttori di questa coltura. Si registra un positivo andamento anche per le barbabietole rosse e la bianca di milano con incoraggianti aumenti dei prezzi di vendita. Tendenza negativa per la bieta sia da costa che da taglio, interessate entrambi da un eccesso d’offerta con conseguente calo delle quotazioni.

Soddisfacente il quadro qualitativo dei prodotti. Quotazioni inferiori, rispetto a quanto realizzato a giugno 2020, per le carote con foglia mentre si è osservato un buon incremento delle quotazioni per le carote defogliate. Viene confermato anche con il mese in oggetto un trend positivo per le carote colorate. I quantitativi di catalogna in progressivo aumento hanno registrato prezzi di vendita in flessione. E’ un prodotto che con l’aumentare delle temperature viene sempre meno richiesto dalla domanda. Anche i cavolfiori bianchi, rossi, verdi, arancione e romano hanno registrato una disponibilità nettamente superiore alla richiesta della domanda. I listini pertanto hanno evidenziato per tutte le tipologie quotazioni in ribasso. Andamento diversificato per i cavoli cappucci: male le quotazioni per i cavoli cuore di bue e i cavoli verza a fronte di una disponibilità maggiore rispetto al periodo. In linea con il periodo le quotazioni dei cavoli cappucci tondi, nonostante un lieve aumento delle disponibilità. In aumento invece i listini per i cavoli cinesi e i cavoli cappucci viola.

Gli scambi per questi due ultimi tipi di cavoli sono risultati veloci, grazie ad una domanda interessata. In calo le quotazioni dei cetrioli a fronte di un aumento delle disponibilità e di una domanda poco invogliata all’acquisto. Situazione negativa anche per l’insalata: prezzi in flessione per riccia, brasiliana, cappuccia e foglie di quercia, nonostante si registri un calo dei volumi. Prezzi in leggero aumento per la gentile e la romana a fronte di quantitativi in forte calo. Il mercato per le patate è risultato soddisfacente con prezzi in aumento per il tipo tondo e rosso. La tipologia lunga ha evidenziato invece segnali di stabilità delle quotazioni. Si deve osservare però un calo dei volumi (sull’ordine del 40%) per tutte le tipologie di patate. Peperoni e piselli , nonostante i pochi quantitativi hanno mostrato una flessione delle quotazioni, segno di scarso interesse da parte della domanda. Malgrado una offerta contenuta per tutte le tipologie di pomodoro, le quotazioni hanno teso verso il basso, in quanto la domanda non ha mostrato particolare attenzione.

Da questa situazione si è salvato solo il tipo lungo insalataro che ha realizzato prezzi in aumento. E’ iniziata a pieno ritmo la raccolta del porro novello subito molto apprezzato dalla domanda. Il prodotto dalle ottime caratteristiche qualitative ha realizzato quotazioni in aumento. Il porro è presente in mercato tutto l’anno con varietà diverse in base al periodo stagionale. La prima parte del mese è stata positiva per il prezzemolo con buone quotazioni. Nella seconda metà con l’intensificarsi dei volumi le quotazioni hanno teso verso il basso. Nel complesso i listini hanno manifestato una tendenza soddisfacente. Positivo l’andamento del comparto radicchio. La merce presentava un buon standard qualitativo e le quotazioni sono risultate in linea o leggermente superiori a quelle registrate lo stesso periodo dello scorso anno.

Solo il variegato di Lusia, presente in abbondanza in mercato, è stato quotato con un leggero ribasso. Il sedano verde per le limitate disponibilità è riuscito a spuntare quotazioni superiori a quelle di giugno 2020 mentre il tipo bianco ha realizzato prezzi analoghi. Nonostante un calo dei volumi degli spinaci le quotazioni hanno teso al ribasso in quanto la domanda non è mai stata interessata al prodotto. Le vendite degli zucchini sia tradizionali che tondi, sono avvenute con toni calmi e le contrattazioni concluse sono avvenute sulla base di prezzi in calo. Per quanto riguarda la frutta (cocomeri, kiwi, meloni), grazie all’ondata di caldo torrido, alla buona qualità dei prodotti e ad una domanda costante, si è registrato un buon incremento dei prezzi.

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