Campagna Amica sempre più anello di congiunzione tra l’agricoltore e il cittadino: intervista al Direttore Nazionale Carmelo Troccoli

Nella foto il Direttore Nazionale di Campagna Amica Carmelo Troccoli
  • Quando nasce Campagna Amica e quali sono i suoi obiettivi?

Promossa da Coldiretti, Fondazione Campagna Amica nasce nel 2008 con il chiaro obiettivo di rafforzare il valore e la dignità dell’agricoltura italiana. In pochi anni ha assunto un ruolo chiave ed è diventata un punto di riferimento in diversi ambiti: sostenibilità biodiversità, tutela dell’ambiente, del territorio, delle tradizioni e della cultura, della salute, della sicurezza alimentare, dell’equità, dell’accesso al cibo a un giusto prezzo, dell’aggregazione sociale e del lavoro. Siamo diventati l’anello di congiunzione tra l’agricoltore e il cittadino, che trova nel produttore una figura di fiducia e garanzia per il prodotto che sta portando nella sua tavola.

  • Possiamo fare un cenno ai numeri della rete di Campagna Amica e alla sua distribuzione territoriale?

Oggi possiamo dire con orgoglio di essere la più grande rete al mondo di vendita diretta sotto lo stesso marchio e questo grazie agli oltre 1.000 mercati, 2.353 Agriturismi e 7.158 aziende che ci permettono di entrare in contatto con oltre 15milioni di cittadini italiani ogni anno. Campagna Amica è presente su tutto il territorio italiano. Ogni provincia e ogni comune ha un nostro presidio. I cittadini entrano in contatto con noi attraverso i nostri mercati coperti e quelli all’aperto. Siamo presenti in ogni regione e nel cuore delle città proprio perché è importante far sentire la nostra vicinanza ai cittadini.

  • Il mosaico di Campagna Amica è formato da tanti importanti tasselli: Farmers’ Market, fattorie di campagna, agriturismi, orti urbani, botteghe e i ristoranti con gli agrichef. Parlare in una intervista delle caratteristiche di tutti è un po’ complesso, vogliamo evidenziare qualche particolarità legata a uno o più di essi ?

I nostri mercati sono non solo luoghi di spesa consapevole, ma anche di aggregazione, conoscenza e cibo, visto che in molti si può anche mangiare grazie ai nostri Cuochi Contadini che propongono le ricette della tradizione, rispettando sempre la stagionalità dei prodotti. Gli Agriturismi di Campagna Amica, promossi da Terranostra, sono luoghi dove l’ospitalità contadina è un marchio di fabbrica e con caratteristiche come accoglienza, condivisione, tradizioni, storia e buon cibo.

Inoltre Fondazione Campagna Amica favorisce lo sviluppo di orti che privilegiano rapporti di conoscenza con il mondo agricolo e rurale, collaborazione tra città e campagna, pratiche rispettose dell’ambiente, percorsi di socialità e aggregazione dei cittadini. Un orto di Campagna Amica è occasione di riscoperta dei metodi agricoli tradizionali e di corretta e sana alimentazione.

La Fondazione promuove anche la rete dei Ristoranti, una speciale sinergia tra produttori agricoli italiani di Campagna Amica e le imprese della ristorazione, che privilegiano l’impiego di materie prime di esclusiva provenienza nazionale di origine controllata.
La grande cucina torna ad essere così veramente italiana. Grazie a questo progetto, i consumatori avranno a disposizione un nuovo strumento, semplice e leggibile, per capire se i piatti offerti sono davvero preparati con prodotti Made in Italy. Per i ristoratori, è un’occasione di visibilità e distinzione in un settore che si rivolge spesso a forniture scarsamente qualificate e di origine incerta. Per i consumatori, è l’occasione per un acquisto sano, consapevole e responsabile anche in occasione dei pasti fuori casa.

  • Una delle parole più pronunciate nell’ultimo periodo è ‘sostenibilità’. Come si muove Campagna Amica su questo tema ?

Fondazione Campagna Amica sostiene l’agricoltura italiana nei tre ambiti principali della vendita diretta, del turismo e dell’ecosostenibilità e costituisce un punto di riferimento per chiunque sia interessato ai destini dell’ambiente e del territorio, della qualità dei consumi e degli stili di vita. La sostenibilità è alla base del modello di Campagna Amica, così come il progetto Sigilli, dedicato alla salvaguardia delle biodiversità e la reale messa a disposizione dei prodotti ai consumatori, facendoli conoscere e insieme salvaguardandoli.

  • Nella rete Campagna Amica oltre a tantissime micro aziende sono coinvolte anche imprese cooperative e Organizzazioni di Produttori che hanno sposato la filosofia della Fondazione. E’ forse un segnale che il mondo produttivo italiano è sensibile ai temi del vostro progetto a prescindere dalle dimensioni economiche?

In questi ultimi anni siamo cresciuti tantissimo e sono convinto che questo abbia portato intorno a noi un grande interesse non solo, ovviamente, da parte dei cittadini. Anche il mondo produttivo italiano ha capito l’importanza delle tematiche che portiamo avanti e sono sempre più quelli che si avvicino a noi. Siamo portatori sani di sostenibilità, di biodiversità e spesa consapevole, possiamo sempre più essere una risorsa importante per il Paese.

  • Campagna Amica si occupa anche di agricoltura sociale. Vogliamo farne un cenno?

Tra le oltre 10 mila aziende agricole, agrituristiche e fattorie sono sempre più numerose le aziende che fanno agricoltura sociale. Così Campagna Amica ha dato vita a un sistema di relazioni campagna – città  in cui alla cultura del cibo, la biodiversità, la stagionalità, il chilometro zero, la sostenibilità ambientale, si aggiunge la cultura del benessere della persona e della collettività, attraverso un’agricoltura innovativa e multifunzionale, che può contribuire al miglioramento della qualità della vita delle fasce più deboli della società, quelle fragilità che la pandemia ha accelerato e fatto drammaticamente emergere.

Oltre il 50% delle aziende di agricoltura sociale accreditate Campagna Amica da anni è presente nei Mercati di Campagna Amica, e sono già moltissimi i cittadini che abitualmente acquistano i prodotti alimentari e artigianali delle imprese di agricoltura sociale. I mercati diventano anche occasioni per favorire lo sviluppo delle abilità afferenti alla sfera socio-relazionale delle persone coinvolte nei percorsi di agricoltura sociale oppure occasioni di iniziative sociali svolte in collaborazione con partner del terzo settore.

  • Come rispondono i giovani alle iniziative di Campagna amica ?

Il lavoro nelle campagne italiane, dove la stragrande maggioranza opera in aziende familiari, è stato rivoluzionato dal ritorno dei giovani con attività multifunzionali che vanno dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche agli agriasilo, ma anche alle attività ricreative, l’agricoltura sociale per l’inserimento di disabili, detenuti e tossicodipendenti, la sistemazione di parchi, giardini, l’agribenessere e la cura del paesaggio o la produzione di energie rinnovabili. Il rinnovato fascino della campagna per i giovani si riflette nella convinzione comune che in tempi come questi di pandemia l’agricoltura sia diventata un settore capace di offrire e creare opportunità occupazionali e di crescita professionale, anche grazie alle grandi possibilità di innovazione che il settore offre sul piano produttivo, ambientale e della sicurezza alimentare.

  • Vuole parlarci delle prossime iniziative di Campagna Amica e/o di qualche altro tema che non abbiamo ancora affrontato in questa intervista?

 Sarebbero tante le cose da raccontarvi a partire dal progetto di mercati online che stiamo portando avanti, o dalle solide partnership che ci vedono al fianco di importanti realtà come l’Ospedale Bambino Gesù o la Lega Pro di Calcio, ma mi piacerebbe chiudere con il tema della solidarietà. Soprattutto in questo anno così complicato per il nostro pianeta, Coldiretti e Fondazione Campagna Amica hanno dimostrato vicinanza alle famiglie più bisognose donando tonnellate di cibo in tutta Italia con oltre 30mila pacchi solidali che hanno raggiunto l’intero Stivale. Mi piace sottolineare l’impegno dei nostri produttori, della campagna che non si è mai fermata e di come, nonostante le tante difficoltà che stanno ancora affrontando, ci sia stata la volontà di pensare agli altri e di diventare un risorsa fondamentale per il nostro Paese.​

Le interviste di Italian Food News
A cura di Donato Ciociola @ Riproduzione riservata

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