I giovani si confermano motore per lo sviluppo dell’economia rurale

I giovani agricoltori si confermano motore per lo sviluppo dei territori e delle aree rurali, grazie ad un protagonismo crescente dimostrato dal ritorno alla terra delle nuove generazioni under 35. Oltre 55mila giovani hanno già trovato opportunità di occupazione e futuro in agricoltura con uno storico balzo del 14% negli ultimi cinque anni. E’ quanto emerso del vertice tenutosi nei giorni scorsi fra il Presidente della Coldiretti Ettore Prandini e la Delegata Nazionale del Movimento Giovani Imprese Coldiretti Veronica Barbati con il ministro delle Politiche giovanili Fabiana Dadone.

I giovani agricoltori sono i protagonisti di una cultura del cibo sano e sostenibile rappresentata dalla dieta mediterranea, regime alimentare che per le sue proprietà salutistiche e per la sua varietà si è classificato come il migliore al mondo sulla base del best diet ranking 2021 elaborato dal media statunitense U.S. News & World Report, noto a livello globale per la redazione di classifiche e consigli per i consumatori. Il riconoscimento come miglior regime alimentare al mondo – continua la Coldiretti – arriva a poco più di dieci anni dall’iscrizione della dieta mediterranea nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell’Unesco avvenuta il 16 novembre 2010, grazie a una virtuosa ed equilibrata lista di alimenti come pane, pasta, frutta, verdura, carne, olio extravergine e il tradizionale bicchiere di vino consumati a tavola in pasti regolari che ha consentito all’Italia di conquistare il record di longevità in Europa.

Fra i temi del vertice con la ministra – continua la Coldiretti – l’Oscar Green 2021, la principale vetrina dell’innovazione in agricoltura con la partecipazione di migliaia di giovani agricoltori a livello nazionale esempio della capacità del settore di creare occupazione. “L’agroalimentare può offrire un milione di posti di lavoro green nei prossimi 10 anni con una decisa svolta dell’agricoltura verso la rivoluzione verde, la formazione tecnica, l’innovazione, la transizione ecologica e il digitale da sostenere con strumenti mirati per i giovani agricoltori nel Recovery plan” spiega il presidente della Coldiretti Ettore Prandini.

“E’ necessario investire sull’agricoltura che è un settore strategico per far ripartire l’Italia grazie anche a un esercito di giovani attenti all’innovazione e alla sostenibilità” afferma la leader dei giovani della Coldiretti Veronica Barbati nel sottolineare che “occorre sostenere il sogno imprenditoriale di una parte importante della nostra generazione che mai come adesso vuole investire il proprio futuro nelle campagne e per questo va liberata dal peso della burocrazia che impedisce anche il pieno ed efficace utilizzo delle risorse a disposizione del settore”.

Secondo il ministro delle Politiche giovanili Fabiana Dadone: “Oggi più che mai i giovani, quali agenti di transizione e cambiamento, sono al centro dell’attenzione del Governo. Il nostro impegno è coinvolgerli e mobilitarli, rendendoli protagonisti del domani, a cominciare dalle sfide del PNRR. Il capitale umano costituito dai giovani agricoltori è una risorsa davvero imprescindibile per la ripresa del Paese e intendo attivarmi per valorizzarne, in collaborazione con il Ministro Patuanelli, il prezioso contributo”.

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