Filippo ed Elisabetta, uniti nella vita, divisi a tavola.

Il Principe Filippo e Darren McGrady. Fonte immagine: Profilo Twitter Darren McGrady.

La morte del principe Filippo ha addolorato una nazione intera. Grazie alle cronache sulla sua morte, abbiamo imparato a conoscerlo meglio, specie chi non è suddito di Sua Maestà. In tal senso, sono curiosi i gusti del Principe che apprendiamo dai ricordi e dal libro “Mangiare regalmente: ricette e ricordi da una cucina del palazzo” di Darren McGrady.

Darren McGrady ha servito Elisabetta II per 15 anni come chef personale, tra il 1982 e il 1993. In quel libro rivela come uno dei piatti preferiti del principe Filippo era il coulibiac di salmone. “C’era sempre molto salmone da mangiare quando i reali erano in residenza a Balmoral perché andavano a pescare spesso. Ci sono cibi che la regina e la famiglia reale amano, però sono tutti prodotti nella loro tenuta, specialmente al castello di Balmoral.” Per McGrady il principe Filippo era uno “chef straordinario” e si divertiva regolarmente a cucinare alla griglia e a fare grigliate di famiglia nella tenuta di Balmoral, e ai giovani reali come William, Kate, Meghan e Harry.

Come pure, McGrady rivela che i due monarchi avevano atteggiamenti diversi verso la cucina. “La regina mangia per vivere mentre il principe Filippo viveva per mangiare“, dice McGrady. Il principe Filippo amava i curry con tanto aglio e spezie, un vero buongustaio. E tuttavia a tavola prevaleva sempre il gusto della Regina, spesso a discapito di Filippo, perché la regina non ama i sapori forti come l’aglio e la cipolla, afferma McGrady.

Ovviamente l’attenzione di McGrady e del suo staff era tutto per la Regina. Ma quali sono le abitudini alimentari della Regina? Facile immaginare come Sua Altezza Reale consumi quattro pasti al giorno, seppure in piccole porzioni: colazione, pranzo, tè pomeridiano e cena.

Per colazione, la Regina si limita a una tazza di tè con biscotti, accompagnata da una ciotola di cereali.

Il pranzo prevede pesce alla griglia con spinaci appassiti o zucchine, secondo McGrady. A volte un semplice pollo alla griglia con insalata, un’opzione a basso contenuto di carboidrati.

Imperdibile il tè pomeridiano, accompagnato da focaccine con marmellata e panna. Darren McGrady spiega che la Regina “prendeva sempre il tè pomeridiano ovunque fosse nel mondo. Eravamo volati in Australia ed eravamo sul Royal Yacht. Erano le cinque del mattino, ma per la regina erano le cinque del pomeriggio, quindi il mio primo lavoro è stato preparare le focaccine”.

La regina aveva 20 chef nella cucina reale all’epoca in cui McGrady lavorava lì, dice. Il capo chef forniva alla Regina un menu due volte a settimana e poi poteva scegliere i pasti a suo piacimento.

McGrady rivela una curiosità sulla Regina: non diceva mai direttamente che un piatto non le piaceva. Lasciava un messaggio in un taccuino per lo staff. “Aveva un libricino sulla scrivania e ci metteva semplicemente un biglietto che diceva ‘Non lo voglio più o qualcosa del genere”, spiega.

Presto l’ex capo chef ha imparato i gusti di Sua Altezza Reale: la regina ha un amore particolare per i gamberetti in vaso di Morecambe Bay su pane tostato. E tuttavia McGrady rivela che è ghiotta di dolci. Le aziende di dolci Charbonnel et Walker e Bendicks e Prestat hanno il mandato reale. In particolare, Elisabetta II ama il cioccolato:

“Qualunque cosa mettessimo nel menu che contenesse cioccolato, lei lo sceglieva, specie la sua torta preferita (una torta al cioccolato a strati con cioccolato bianco e fondente e scaglie di cioccolato).

Uno dei “piaceri colpevoli” preferiti dalla regina durante il periodo di McGrady come chef era il croque monsieur, panino con gruviera sciolta, prosciutto e uova montate.

Quello che non ci si aspetta dal racconto di McGrady è che il pasto più popolare della settimana era sempre il “fish and chips” del venerdì: “Tutti adoravano il fish and chips. Tutto il personale, 300 dipendenti a Buckingham Palace, tutti gli chef mangiavano fish and chips a pranzo. Ma niente salsa tartara o ketchup: sulle patatine fritte Salad cream.”

Ma il pasto più importante della giornata per la Regina non riguardava gli esseri umani.

McGrady ha detto a Hello! magazine: “Una delle cose che mi ha veramente scioccato quando ho trovato un lavoro come chef della regina è stata che non stavo preparando subito banchetti per re, regine e presidenti. In realtà stavo tagliando manzo, fegato e pollo per i cani della regina.” E uno dei suoi primi compiti come chef personale della regina era pelare le carote per i suoi cavalli a Balmoral.

McGrady rivela anche regole alimentari ferree particolarmente sensate, trattandosi di Reali: mai crostacei e carni rare durante le visite o i tour reali, la famiglia non può permettersi di essere fuori combattimento a causa di un’intossicazione alimentare

Come si può immaginare, la regina non ha mai ordinato fast food. “Quando hai 20 chef in cucina, perché dovresti? Puoi chiamare in cucina e ordinare quello che vuoi”, dice McGrady.

E le occasioni speciali? Secondo McGrady, il più grande evento gastronomico a palazzo è il Natale, sebbene i Reali siano particolarmente tradizionalisti: “sempre lo stesso pasto ogni anno. In realtà, in tema di feste erano noiosi, niente prosciutti o altro, solo tacchini tradizionali”. Per la festa della mamma, McGrady dice che la regina “non festeggiava davvero”, ma andava spesso al castello di Windsor per il fine settimana e desiderava uova speciali per colazione, mentre non è mai stato festeggiato Halloween.

A cura della redazione © Riproduzione riservata

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