In crescita il Delivery: l’esperienza di una start-up

In questo ultimo anno, in cui per esigenze sanitarie non si è potuto uscire spesso per degustare una buona cena, o semplicemente usufruire di un aperitivo seduti al bancone, il delivery ossia il servizio di consegna a domicilio, ci è venuto in aiuto.

Sebbene si pensi che il mondo si sia fermato durante il lockdown, siamo subito pronti a smentire, in quanto la mente dei giovani imprenditori ha sempre lavorato, cercando di apportare supporto in un periodo così particolare per il popolo italiano, sono nate infatti nuove start-up.

Per saperne di più organizzo una chiacchierata con Danilo, socio di “One digit”, start up che non si occupa propriamente di food, ma un’azienda che da 14 anni si occupa di vendita “b2b”e di vendita consumer, attraverso call center con circa 500 operatori sparsi su tutta la penisola,  e tre anni fa è stata avviata un’azienda di digital marketing, presente in Lazio Campania e Puglia.

Parlo con Danilo in rappresentanza dei tre soci tutti giovanissimi, età media 34 anni.

Ciao Danilo grazie per questa opportunità?

Raffaela grazie a te.

Danilo in questo ultimo anno sembrava che tutto fosse fermo, invece per fortuna i giovani italiani, che hanno voglia di mettersi alla prova, di sperimentare e a volte anche di rischiare, hanno elaborato nuove idee proprio in un periodo apparentemente cosi’ statico.

Diciamo che la chiusura forzata, ci ha permesso di dare spazio alle nostre idee, di studiare e provare a realizzare qualcosa che potesse essere utile in questo periodo.

Nasce cosi’ One Risto, un’applicazione che dà supporto ai ristoratori per le consegne del cibo…in questo periodo in cui il delivery è un’ancora di salvezza per molte persone. Mi spieghi meglio?

Giusto, abbiamo creato One Risto, un’applicazione, una web app a tutti gli effetti, che rende l’autonomo l’esercente, in questo caso il ristoratore, gli permette di effettuare attività di ordini e consegna senza passare attraverso altre soluzioni di delivery (come glovo, justeat etc). Oggi cosa accade? Il ristoratore o prende l’ordine in maniera tradizionale, quindi tramite telefono, oppure gli esercenti più evoluti si fanno costruire un’applicazione su misura, con dei costi abbastanza elevati, oppure sono presenti nelle varie piattaforme di delivery.

Quindi One Risto cosa ha di diverso? Come supporta l’esercente?

One Risto ha lo scopo di migliorare l’attività lavorativa perché rende il ristoratore autonomo e ”digitale” in merito alla parte degli ordini online. In questo momento storico in cui gran parte dei locali sono chiusi, avere la possibilità di poter mostrare ai propri clienti il menù, e dar loro la possibilità di scegliere ed ordinare ed acquistare direttamente, rende il locale piu’ strutturato e con maggior professionalità e presenta dei costi meno elevati.

Ok tutto chiaro, ma come funziona esattamente?

Il ristoratore dovrà essere in possesso di un sito, basterà inserire un semplice link all’interno di esso, in alternativa grazie alla nostra web app si potrà essere smart anche se non si è supertecnologici. Grazie alla piattaforma Oneristo.it il cliente potrá ordinare in modo semplice, intuitivo ed immediato tutto il cibo che vuole gustare.
Potrá essere aggiornato live sul tracciamento del suo ordine fino alla consegna: in poco tempo riceverá a casa il pranzo, la cena o l’aperitivo. L’applicazione puo’ essere prearata su alcune impostazioni in base alle esigenze del ristoratore. Il ristoratore è totalmente autonomo, puo’ caricare i menù, le foto del prodotto, impostare i prezzi, tutte le modalità di pagamento sono accettate, (sulle altre piattaforme di delivery non vi è la foto prodotto).

Quindi, ricapitolando, posso ordinare da dove voglio, dalla piattaforma, il locale riceve l’ordine in tempo reale, il locale provvederà ad inviarla direttamente in cucina, potrò tracciare il percorso dell’ordine in tempo reale. Riceverò l’ordine in tempi brevissimi, o potrò ritirare in loco.

Esatto. E’ ovvio che per i nostri clienti forniamo assistenza, informazione e istruzione.

Raffaela questa idea è nata in lockdown e anche in emergenza, poiché molti clienti del nostro portfolio, si sono ritrovati dalla sera alla mattina a non poter fornire un servizio ai propri clienti. Abbiamo lavorato giorno e notte su come strutturare questo tipo di piattaforma per poterla  rendere fruibile a tutti.

Danilo, i giovani di solito sono sempre bisfrattati, poiché spesso l’innovazione delle loro idee spaventa, perché apportano un cambiamento. Invece sono felice di apprendere che il vostro lavoro è stato accolto di buon grado anche da quella parte di ristoratori che magari erano un po’ ancora legati alle vecchie procedure. Mi verrebbe da dire “fare di necessità virtù”.

Si, in questo periodo storico si ha la necessità di adattarsi e di plasmarsi in base agli eventi, non possiamo più permetterci di stare fermi a guardare.

Sono assolutamente d’accordo con te. Danilo di solito concludo le mie chiacchierate con una domanda di rito, dimmi qualcosa che non ci siamo detti… qualcosa che non so…

Allora mi metti in difficoltà, perché stiamo lavorando ad un progetto sempre legato al food.

Sei scaramantico? Ti va di parlarne?

Ti dico soltanto che si tratta di vini.

Perfetto, grazie mille Danilo, spero di poter parlare presto di questo nuovo progetto. In attesa spero di poter venire presto a Bari per poter degustare i piatti italiani che presentate nel vostro Bistrot “From – bontà da tutta Italia”.

a cura di Raffaela Anastasio © Riproduzione riservata

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