Gli aceti balsamici valgono quasi un quarto dell’export italiano DOP IGP

Immagine: balsamicotradizionale.it

Cresce il comparto degli aceti balsamici DOP IGP, il terzo per valore nel settore Cibo a Indicazione Geografica con 389 milioni di euro alla produzione e 982 milioni di euro al consumo, entrambi al +5,6% sull’anno precedente. E’ quanto emerge dall’ultimo rapporto Ismea – Qualivita.

Il 92% della produzione di aceto balsamicoè destinata all’export, che, con un valore di 891 milioni di euro e con 96 milioni di litri, rappresenta quasi un quarto (23%) del totale delle esportazioni dell’agroalimentare italiano DOP IGP.

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Il comparto è territorialmente limitato alle province di Modena e Reggio nell’Emilia ed è guidato dall’Aceto Balsamico di Modena IGP cui seguono le due denominazioni di origine protetta Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP e Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia DOP. L’aceto è frutto delle particolari caratteristiche pedoclimatiche e della varietà delle uve tipicamente coltivate in questo territorio, unitamente all’arte della cottura dei mosti e delle amorevoli procedure dei travasi annuali fra le botticelle delle acetaie, proprie dei produttori di questa eccellenza dell’agroalimentare made in Italy.

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