Aumenta la domanda di Rucola della Piana del Sele IGP nei mercati

Nella foto: il Direttivo Coldiretti Salerno e il Consorzio di tutela della Rucola della Piana del Sele IGP

L’assemblea dei soci del Consorzio di tutela della Rucola della piana del Sele IGP ha approvato il bilancio di esercizio del primo anno di attività. La riunione si è tenuta a Eboli, all’interno della nuova sede di Coldiretti Salerno, ed è stata presieduta da Vito Busillo: numero uno del Consorzio di tutela e dell’associazione agricola. Il resoconto è positivo, mette in luce una crescita costante della produzione e porterà ad accrescere ulteriormente il Consorzio, permettendo la valorizzazione di un prodotto di eccellenza del territorio che risulta essere sempre più affermato nel mercato nazionale e internazionale.

Il valore della produzione nel 2021 in soli 4/5 mesi si è consolidato intorno ai 16,5 milioni di euro, con un trend in crescita molto positivo. Il marchio europeo è stato riconosciuto alla rucola della Piana del Sele nel dicembre 2020 dopo tre anni di lavoro. Spiega Busillo: “Ad oggi le aziende produttrici associate rappresentano il 60% del totale, con 2.200 ettari coinvolti. L’ente certificatore DQA ha stimato che siamo al 5% del potenziale. Ciò significa che a regime puntiamo a rappresentare un valore della produzione in campo di 340 milioni di euro, a cui si sommeranno altri 600 milioni di valore della commercializzazione al banco. Numeri che ci porteranno tra i primi cinque prodotti a marchio d’Italia.

La Rucola IGP si presenta come un vero e proprio “super food”. Ha proprietà antinfiammatorie, vista la presenza di calcio, magnesio e potassio. È un antiossidante e antitumorale, perché contiene beta-carotene, vitamina C, luteina e zeaxantina ma anche flavonoidi e isotiocianati come il sulforafano.

È un prodotto antiage, grazie al calcio che aiuta a rinforzare la struttura delle unghie e delle ossa e la vitamina K svolge un’azione protettiva dell’apparato osseo. È ipocalorica con solo 25 calorie per 100 gr di alimento. Fin dall’antica Roma è ritenuta un afrodisiaco, citata da Ovidio come “eruca salax”.

La rucola, infine, è consigliata per le donne in gravidanza, perché ricca di folati che trasformandosi in acido folico aiutano a prevenire le malformazioni fetali e la corretta crescita del bambino. La rucola IGP della Campania è quindi pronta a rappresentare un vero fenomeno sul mercato e negli stili alimentari sulle tavole di tutto il mondo.

a cura della redazione © Riproduzione riservata

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