Le specialità enogastronomiche protagoniste delle vacanze italiane

Ben 22 milioni di italiani si preparano per le vacanze e, come sempre, agosto è il periodo preferito per partire. Secondo un’analisi Coldiretti/Ixe, ad incidere sulla scelta delle mete è intervenuta anche la forte inflazione che obbliga ad un investimento maggiore ma, tra tutto, la voce che incide maggiormente sul budget delle vacanze, soprattutto in Italia, è il cibo, con 1/3 della spesa turistica totale


La scelta della meta delle le vacanze in Italia è condizionata dal territorio e dalle sue specialità: italiani e stranieri scelgono soprattutto in base ai prodotti enogastronomici presenti nei luoghi turistici. Secondo la Coldiretti, infatti, è un ottimo vantaggio per il turismo italiano che è sempre più indirizzato verso valorizzazione dell’immenso patrimonio storico e culturale dell’enogastronomia nazionale.

L’Italia è il solo Paese al mondo che può contare primati nella qualità, nella sostenibilità ambientale e nella sicurezza della propria produzione agroalimentare che peraltro ha contribuito a mantenere nel tempo un territorio con paesaggi di una bellezza unica”, ha affermato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che “la difesa della biodiversità non ha solo un valore naturalistico, ma è anche il vero valore aggiunto delle produzioni agricole nazionali e un motore trainante della vacanza Made in Italy“.

Molto gettonati secondo Terranostra e Campagna Amica i 25mila agriturismi presenti in Italia spinti dalla ricerca di un turismo più sostenibile che ha portato le strutture ad incrementare anche l’offerta di attività con servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, oltre ad attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici o wellness.

Il mese di agosto, dedicato tradizionalmente a vacanze e gite, registra quest’anno una netta preferenza sulle mete nazionali spinta da una maggiore prossimità ai luoghi di residenza, dal desiderio di riscoprire le bellezze d’Italia o dalla voglia di ritornare in posti già conosciuti dove ci si è trovati bene negli anni precedenti e si è più tranquilli rispetto ad ambiente, servizi e persone. Ma c’è anche una quota del 23% di italiani, quasi 1 su 4 tra coloro che viaggiano, che ha deciso di trascorrere una vacanza all’estero nonostante i timori legati alla problematica situazione internazionale.

In piena estate è il mare a fare la parte del leone con agosto che fa segnare tradizionalmente i listini più cari per alloggio, vitto e anche ombrelloni e lettini ma che quest’anno risentono del balzo dell’inflazione con aumenti dei prezzi che riguardano tutti gli aspetti della vacanza, a partire dal viaggio.

Ma particolarmente apprezzate sono anche le scelte alternative per conoscere una Italia cosiddetta “minore” dai parchi alla campagna, dalla montagna fino ai piccoli borghi che ben il 70% degli italiani in vacanza dichiara di visitarli magari anche solo con una gita in giornata.

a cura della redazione © Riproduzione riservata

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