Il caldo dell’ultimo mese, e di conseguenza la mancanza di precipitazioni, ha fatto sì che il mondo dell’orticultura subisse dei danni evidenti nell’ultimo periodo. Le recenti temperature, infatti, hanno creato sofferenza per gli ortaggi ed allo stesso tempo (purtroppo) hanno favorito il diffondersi di insetti dannosi alle piante. In più la produzione è diminuita anche se il produttore è corso ai ripari con abbondanti interventi di irrigazione.
Tutto questo si è tradotto in ulteriori spese che il mondo produttivo orticolo ha dovuto
sostenere e che spesse volte non viene riconosciuto dalla domanda. A livello commerciale, secondo l’analisi stilata dal Mercato ortofrutticolo di Lusia, il mercato è risultato rallentato in quanto la domanda non è mai stata particolarmente interessata se non per alcuni prodotti la cui disponibilità risultava limitata. Decisamente migliore l’andamento per il settore frutticolo dove le vendite sono aumentate in valore rispetto a luglio dello scorso anno. L’analisi commerciale dei principali prodotti scambiati nel mese si può cosi riassumere: nell’arco del mese si è visto la presenza oltre l’aglio verde anche l’aglio secco lavorato in grappolo e in treccia. Per le quotazioni si è assistito nell’arco del mese ad una dinamica flessiva. Gli scambi sono risultati a ritmi lenti a causa di una domanda poco interessata.
Il buon profilo qualitativo della bieta da costa associata ad un calo dell’offerta ha trovato facile collocazione. Si è osservato un buon aumento dei listini per tutte le tipologie di carote. La raccolta del prodotto è avvenuta regolarmente e le quantità conferite sono risultate in linea con la richiesta, senza intasare il mercato. Buono il profilo qualitativo evidenziato dal prodotto. Nonostante le limitate disponibilità di catalogna presente in mercato, le quotazioni hanno teso al ribasso, poiché l’attività della domanda è sempre stata debole. Stesso discorso per i cavolfiori, dove al calo dei volumi si è riscontrato una flessione delle quotazioni. Solo il tipo bianco ha registrato una perdita contenuta del prezzo. Le disponibilità in linea con il periodo ed un apprezzabile standard qualitativo hanno contribuito per il comparto dei cavoli cappucci ad un discreto aumento delle quotazioni che è risultato più sostenuto per il tipo cuor di bue.
Si sono registrati incrementi dei prezzi per tutto il comparto indivie e lattughe. Le disponibilità in calo, a causa del caldo eccessivo, e una discreta richiesta hanno favorito un’agevole collocazione. A livello qualitativo il prodotto evidenziava leggeri difetti che non hanno compromesso gli scambi. Le quotazioni delle melanzane tonde e violetto hanno mostrato incrementi dei prezzi anche se non interessati da picchi particolarmente elevati. La tipologia lunghe hanno registrato invece scambi sulla base di quotazioni in flessione. Quest’ultima tipologia sembra interessare sempre meno alla domanda. Discreto il mese per il comparto delle patate, caratterizzato da un buon aumento dei volumi scambiati e da un positivo incremento delle quotazioni. Buona la qualità che le varie tipologie hanno evidenziato.
Andamento diversificato a seconda delle tipologie di pomodori. Leggero calo dei prezzi per il tipo ciliegino. Livelli elevati di quotazioni per il lungo insalataro, il grappolo e il cuor di bue. Quotazioni stabili invece per il tipo San Marzano. I volumi movimentati sono risultati in flessione per tutte le tipologie. Produzione in aumento per il porro. Si è osservato un calo d’interesse da parte della domanda, mentre le quotazioni, ancora considerate su livelli accettabili, hanno registrato una flessione rispetto a quanto realizzato a luglio dello scorso anno. Prezzi in leggero aumento per il prezzemolo, andamento di solito consueto per il periodo. Si registra però un calo dei volumi conferiti, dovuto alle difficoltà di maturazione a causa del caldo eccessivo registrato nel mese.
Buono l’andamento commerciale per il comparto dei radicchi. In aumento sono risultati i volumi scambiati a seguito di una positiva e continua richiesta. Le quotazioni in aumento, soprattutto il tipo rosso tondo, tipologia presente in mercato con volumi più elevati. Un buon profilo qualitativo unitamente ad una discreta richiesta hanno permesso al sedano verde di essere venduto sulla base di quotazioni in incremento. Calo dell’offerta delle zucchine, dovuto alle alte temperature. La merce dal buon profilo qualitativo è stata interessata dalla domanda e i listini, seppur in modo contenuto, hanno teso al rialzo.
Come detto in precedenza il comparto frutta ha regalato più soddisfazioni ai produttori e a tutto il circuito commerciale. I quantitativi immessi sul mercato sono risultati in leggera flessione per tutte le tipologie. Solo i meloni retati e le pesche hanno mostrato volumi in flessione. In questo contesto la merce è stata scambiata sulla base di quotazioni in aumento, mentre i meloni, viste le disponibilità superiori alle richieste, hanno evidenziato segnali negativi delle quotazioni. Albicocche, cocomeri, mele, meloni e pesche sono risultati soddisfacenti sotto il profilo qualitativo e con il giusto grado di maturazione.
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