The Rome Table arriva alla quinta edizione ed allarga i suoi confini con 10 buyer internazionali

Riparte oggi, giovedì 3 novembre, la quinta edizione di The Rome Table, il B2B internazionale dedicato al trade ortofrutticolo, sotto i buoni auspici della Regione Lazio che, attraverso l’agenzia ARSIAL, ha deciso anche quest’anno di sostenere un evento che intende dare un contributo concreto all’internazionalizzazione e alla crescita del settore ortofrutticolo nazionale e del Lazio con l’organizzazione di incontri tra aziende di produzione e buyer selezionati. Sono attesi importatori da 10 Paesi esteri, del Nord e dal Centro Europa oltre che dagli Emirati Arabi e dall’Indonesia ed alcuni interessanti distributori italiani. Dieci anche le regioni da cui provengono le aziende italiane produttrici di ortofrutta, con un prevalere, con un buon 60%, delle provenienze dal Centro-Sud.

L’export ortofrutticolo – dichiara l’assessora dell’Agricoltura della Regione Lazio, Enrica Onoratiè parte fondamentale del nostro PIL agricolo regionale. Ne sono pienamente consapevole. Mi trovo in accordo con l’impostazione di The Rome Table che tiene insieme il mondo produttivo con il mercato. In sostanza credo che dobbiamo essere tutti facilitatori dell’incontro tra domanda ed offerta senza mai perdere di vista il valore primario del cibo: essere accessibile a tutti, buono, salutare”. 

Credo molto – sottolinea Enrica Onirati – nella promozione del made in Lazio e penso che lo abbiamo dimostrato con i fatti. In sei anni, con il supporto operativo della nostra agenzia ARSIAL, abbiamo speso sei milioni di euro per accompagnare 572 aziende nelle 28 fiere più importanti d’Europa. Un risultato importantissimo se consideriamo il biennio segnato dalla pandemia e dalle misure restrittive che non hanno permesso l’apertura di molti importanti eventi fieristici. Non ci siamo fermati qui con le azioni di promozione e sostegno al commercio al mercato delle produzioni agricole. Con altri due milioni di euro, e con il supporto di ARSIAL e Lazio CREA, abbiamo finanziato molte iniziative di pregio di amministrazioni comunali, associazioni, enti, università”. 

Anche il presidente di ARSIAL (l’Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio), Mario Ciarla, ha espresso il suo pieno appoggio a The Rome Table 2022. Ecco la sua dichiarazione: “Il tema focale dell’iniziativa ‘The Rome Table’, incentrata sul dare visibilità al mercato ortofrutticolo, in un’ottica di apertura ai mercati internazionali attraverso incontri B2B, incrocia pienamente la mission di ARSIAL che con le proprie attività istituzionali sostiene lo sviluppo, la crescita e l’ innovazione del comparto, attraverso strumenti di natura economico-finanziaria e promozionali. In un periodo di particolare contingenza nazionale, che sta portando ad un rallentamento delle produzioni e del commercio, ARSIAL ritiene di grande rilevanza questa iniziativa di internazionalizzazione, tesa a facilitare l’incontro tra domanda e offerta e dare visibilità alle eccellenze territoriali”.

I dati diffusi dall’assessorato regionale sottolineano che il Lazio si conferma regione ortofrutticola di prima fascia nel nostro Paese e conta areali tra i più importanti non solo a livello italiano: basti pensare al kiwi dell’Agro Pontino, in provincia di Latina. Ma i primati di questa regione riguardano anche diverse varietà di ortaggi, registrando la presenza di aziende di lavorazione, dalle verdure di IV Gamma ai funghi, oltre che di prodotti tipici IGP, dal Carciofo Romanesco al Sedano Bianco di Sperlonga, e altri. In termini di produzioni orticole la regione conferma il primato in Italia per la produzione di zucchine con il 34% del totale nazionale. Seguono lattuga, corrispondente al 13%, carote al 21%, pomodoro con il 12% e fragole con il 9%. Per quanto riguarda le produzioni da frutto il Lazio è leader con il 39% della produzione nazionale nel kiwi e nel nocciolo con il 34%

Anche se il 2022 non è stato l’anno della rinascita – precisa l’assessore –  possiamo affermare che il nostro settore resiste nonostante il calo dei consumi e l’aumento dei costi di produzione puntando a confermare la media degli anni precedenti in termini di valore della produzione”. 

Certo – incalza Enrica Onorati – viviamo tempi straordinari con problematiche che hanno investito tutti i settori produttivi e non solamente quello agricolo o ortofrutticolo. Da parte nostra, con la programmazione FEASR/PSR 2014-2020 abbiamo impegnato tutte le risorse economiche disponibili, ben 820 milioni. Inoltre, durante il periodo transitorio 2020-2022, abbiamo utilizzato altri 280 milioni di euro per importanti operazioni di immissione di liquidità nel mercato in crisi. Proprio in queste settimane siamo al lavoro per definire i dettagli della nuova programmazione quinquennale: altri 600 milioni per l’agricoltura e la ruralità regionale. È evidente che molte di queste risorse hanno beneficiato il settore ortofrutticolo perché la nostra agricoltura locale è profondamente orientata a queste tipologie di colture. Non solo PSR, lasciatemi dire. Ci tengo a ricordare che proprio con il programma OCM Ortofrutta abbiamo finanziato in cinque anni ben 159 Programmi Operativi delle Organizzazioni di produttori. Vorrei anche valorizzare un dato qualitativo. La Regione Lazio è la terza regione d’Italia per produzione biologica. Anche qui, non a caso. Con la programmazione in chiusura abbiamo finanziato più di 6.000 aziende biologiche per un monte contributi di 206 milioni di euro. Credo dobbiamo proseguire in questa direzione: sostegni per l’innovazione, supporto alla qualità di prodotto e di processo, capacità reattiva e di intervento dei momenti di straordinarie difficoltà”.

Oltre al concreto supporto di Regione Lazio – ARSIAL, The Rome Table gode di una storica partnership con Fruitimprese, Italia Ortofrutta Unione Nazionale, CSO Italy, Italmercati e Confagricoltura, ai quali si è più recentemente aggiunta Fedagromercati.

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