La produzione mondiale di arance 2024/25 è stimata in 45,2 milioni di tonnellate, in calo lieve rispetto alla campagna precedente (-1,5%), a causa della riduzione dei raccolti in USA, Egitto e Turchia mentre in Brasile il raccolto aumenterebbe rispetto al 2023/24. La produzione dell’Unione europea dovrebbe ridursi di 70mila tonnellate rispetto alla campagna precedente. In Italia nell’ultimo anno la superficie in produzione è diminuita del 3% rispetto all’anno precedente. Il raccolto rispetto alla campagna 2023/24 vede una prevalenza di frutti di calibro medio e piccolo. La campagna è iniziata con circa due settimane di ritardo rispetto ai normali calendari di maturazione e raccolta con prevalenza di frutti scarsamente pigmentati sulla buccia. Nel prosieguo della campagna le caratteristiche organolettiche si sono normalizzate con punte di eccellenza. I prezzi all’origine hanno evidenziato incrementi sia rispetto alla campagna 2023/24 sia rispetto alla media delle ultime campagne. Il differenziale di prezzo all’origine rispetto allo scorso anno si è assottigliato con il progredire della campagna di raccolta e di commercializzazione. La scarsa dinamicità della domanda dell’industria di trasformazione ha determinato il rallentamento delle operazioni di compravendita con conseguenti ripercussioni sui listini all’origine. Dopo l’incremento del 16% della scorsa campagna, nei primi tre mesi della campagna in corso le esportazioni di arance sono aumentate ulteriormente del 19% rispetto al livello medio dell’ultimo triennio, a fronte di un calo delle importazioni. I prezzi internazionali anche in flessione, si mantengono su livelli elevati, sia per il prodotto importato sia per quello esportato. Nel periodo ottobre 2024 – febbraio 2025 le vendite di arance in Italia registrano una sostanziale stabilità in termini di quantità su base annua. L’aumento del prezzo medio di vendita, +2,5% su base annua, ha determinato l’incremento del 2% della spesa rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In Italia, la campagna 2024/25 delle arance è caratterizzata da un’offerta non molto abbondante a causa della siccità e dei fenomeni meteo che si sono susseguiti nel corso dell’anno. Gli acquisti per il consumo domestico delle famiglie sono sostanzialmente stabili rispetto allo scorso anno. I dati delle esportazioni di dicembre 2024 infondono un cauto ottimismo per il prosieguo della campagna. La campagna terminerà con qualche settimana di anticipo rispetto alla norma e ciò aprirà le porte al prodotto mediterraneo e sudafricano, alimentando un consumo fuori stagione che sta crescendo anno dopo anno.
(Fonte: ilpuntocoldiretti.it)