L’ortofrutta come pilastro della Dieta Mediterranea: il punto con il Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida

La Dieta Mediterranea, riconosciuta come Patrimonio Immateriale dell’UNESCO, è indissolubilmente legata alla qualità dei prodotti ortofrutticoli italiani. In che modo, secondo lei, la promozione dell’ortofrutta può diventare uno strumento efficace per difendere e rilanciare questo salutare stile di vita?

Promuovere il consumo di ortofrutta significa investire nella salute e nel futuro delle nuove generazioni. La Dieta Mediterranea non è soltanto un patrimonio del passato, ma una risorsa viva e preziosa per il domani, capace di coniugare gusto, benessere e sostenibilità. Con questo spirito, lavoriamo con determinazione affinché l’Italia continui ad essere un punto di riferimento a livello globale per la qualità della sua alimentazione e la ricchezza delle sue tradizioni agroalimentari.

Insieme al Ministro della Salute Orazio Schillaci, abbiamo ribadito il valore di una corretta alimentazione, basata su materie prime naturali e genuine, lontane da modelli industriali e prodotti sintetici. Un esempio concreto è stata la campagna di promozione della frutta in guscio, lanciata durante il Torneo “Sei Nazioni” dal MASAF e da ISMEA, in collaborazione con la Federazione Italiana Rugby (FIR) e il Ministero per lo Sport. Un’iniziativa che ha saputo unire sport, salute e alimentazione consapevole, valorizzando le eccellenze italiane e contrastando la concorrenza estera. Perché scegliere il Made in Italy agroalimentare significa tutelare la nostra economia, la nostra identità e il nostro benessere.

Quanto è importante sensibilizzare i consumatori sul valore nutrizionale dei prodotti ortofrutticoli italiani?

È fondamentale educare le persone a riconoscere gli alimenti che favoriscono la salute e a distinguere tra i prodotti naturali e quelli ultraprocessati, dannosi per l’equilibrio alimentare. Per questo, da anni, il Ministero sostiene con convinzione il programma “Frutta e Verdura nelle Scuole”, un’iniziativa strategica che promuove corretti stili di vita a partire dalle nuove generazioni. L’obiettivo è duplice: favorire il benessere dei più piccoli e rafforzare l’identità agroalimentare italiana, offrendo prodotti di qualità e insegnando a riconoscerne il valore.

Educare al cibo significa infatti investire sul futuro: formare cittadini più consapevoli, attenti alla salute e rispettosi del territorio. È un impegno che incide sulle abitudini quotidiane dei giovani e contribuisce a costruire un sistema agroalimentare più forte, sostenibile e orientato alla qualità.

L’ortofrutta alla base della Dieta Mediterranea – già patrimonio Unesco – e della cucina italiana, oggi candidata allo stesso riconoscimento, rappresenta un simbolo di salute tradizione e sostenibilità. Quali strategie il governo intende adottare per promuovere l’ortofrutta italiana come ambasciatrice del Made in Italy nel mondo?

L’ortofrutta italiana è uno degli elementi chiave nella candidatura della Cucina Italiana a Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Non esiste piatto della nostra tradizione che non tragga valore da frutta e verdura di qualità: ingredienti semplici, ma fondamentali, che raccontano la storia, la cultura e la biodiversità del nostro Paese.

La Cucina Italiana è molto più di un patrimonio gastronomico: è un simbolo identitario, un’espressione di saperi e territori, e un potente volano di crescita economica e sociale. Per questo il Governo ha scelto di coinvolgere tutte le filiere dell’agroalimentare nel viaggio che celebra la candidatura della Cucina Italiana a Patrimonio Unesco, riconoscendo il loro ruolo cruciale nella valorizzazione della Dieta Mediterranea e del Made in Italy.

Tra i principali ambasciatori di questa candidatura spicca la nave scuola “Amerigo Vespucci”, attualmente impegnata in un tour mondiale per promuovere, in ogni porto, la nostra cucina, i nostri paesaggi, la nostra biodiversità e la nostra cultura.

A dicembre scorso, nel Villaggio Italia di Doha, ho avuto l’onore di inaugurare il primo orto di prodotti italiani, che accompagnerà il viaggio del Tour Vespucci nelle prossime tappe. Un progetto simbolico e concreto, pensato per valorizzare le eccellenze ortofrutticole italiane e le filiere produttive delle nostre materie prime. Questo progetto dimostra l’importanza dell’ortofrutta come ambasciatrice del nostro agroalimentare, un’opportunità concreta per rafforzare la domanda di prodotti italiani e promuovere la nostra cultura nel mondo.

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