Intervista a Gennaro Velardo, Vicepresidente del Consorzio Edamus

Il vicepresidente, in un’intervista esclusiva, ci racconta dei progetti del Consorzio Edamus e delle prospettive future

Gennaro Velardo, vicepresidente del consorzio Edamus

Qual è il ruolo dell’aggregazione all’interno dell’Italian Fruit Village e in che modo questo format ne valorizza l’importanza per le imprese partecipanti?

L’ aggregazione è il cuore del progetto Italian Fruit Village. Lavorare insieme, unire le forze, consente alle aziende di presentarsi ai mercati internazionali con maggiore incisività, beneficiando di una visibilità che difficilmente raggiungerebbero da sole, posizionandosi come parte integrante di un sistema che racconta la qualità, la sostenibilità e la tradizione dell’agroalimentare italiano. Creare una rete significa condividere esperienze, competenze e opportunità, aumentando la competitività delle singole realtà.

Nel Village, l’area eventi e gli spazi dedicati al networking, facilitano il dialogo delle aziende, consorzi e organizzazioni di produttori con buyers, istituzioni e operatori del settore, creando opportunità di sviluppo e partnership strategiche per il futuro. In un contesto come quello delle grandi fiere internazionali, l’aggregazione non è solo una scelta strategica, ma una necessità per dare forza e voce ad un’intera filiera che si distingue per eccellenza e innovazione. Lavoriamo affinché ogni impresa possa raccontare al meglio la propria unicità, ma al tempo stesso far parte di una narrazione più ampia, quella del Made in Italy.

L’Italian Fruit Village è ormai un format consolidato per la promozione dell’agroalimentare italiano. Dopo Berlino, quali saranno i prossimi appuntamenti di questo importante progetto?

L’Italian Fruit Village è una realtà in continua crescita, che ogni anno si afferma sempre di più come un modello di internazionalizzazione capace di suscitare in noi grande orgoglio. Dopo la Fruit Logistica di Berlino, siamo stati al “BioFach” a Norimberga dall’ 11 al 14 febbraio, appuntamento dedicato in particolare ai prodotti biologici, un segmento sempre più strategico per il mercato globale. Seguiranno il “Macfrut” di Rimini dal 6 all’8 maggio, un altro evento centrale per il settore, e l’“Asia Fruit Logistica” di Hong Kong dal 3 al 5 settembre, che apre le porte al mercato asiatico, un’area di grande interesse per le eccellenze italiane.

A ottobre, poi, saremo presenti alla “Fruit Attraction” a Madrid, un evento che si è affermato come uno dei più rilevanti per il settore ortofrutticolo. Infine, a giugno, parteciperemo al “Fancy Food Show di New York”, una straordinaria opportunità per promuovere il Made in Italy sul mercato nordamericano. L’obiettivo rimane sempre quello: raccontare la qualità, la sostenibilità e l’innovazione che contraddistinguono il nostro sistema agroalimentare.

Oltre all’Italian Fruit Village, il Consorzio Edamus è promotore di un altro importante progetto: il DMED, Salone della Dieta Mediterranea. Qual è il valore di questa iniziativa?

Il Salone della Dieta Mediterranea, giunto quest’anno alla sua quarta edizione che si terrà dal 30 maggio al 1° giugno, è un evento che rappresenta una vera e propria celebrazione dello stile di vita mediterraneo, un modello che unisce alimentazione, cultura e benessere. La Dieta Mediterranea, infatti non è solo sinonimo di salute, ma rappresenta un patrimonio fatto di conoscenze, riti, tradizioni e una connessione profonda con il territorio e la stagionalità della natura. Quest’anno, il DMED si focalizzerà sul tema Persone, una delle 5P dell’Agenda 2030, accanto a Partnership, Pianeta, Pace e Prosperità. Vogliamo sottolineare come lo stile di vita mediterraneo possa essere un modello di sviluppo sostenibile, capace di valorizzare le piccole comunità, la loro storia e il loro sapere.

Un progetto che mira a promuovere un futuro più prospero e rispettoso dell’ambiente.

Qual è la visione complessiva del Consorzio Edamus per il futuro?

Il nostro obiettivo è fungere da ponte tra tradizione e innovazione, tra il locale e il globale. Con l’Italian Fruit Village, promuoviamo l’eccellenza del sistema agroalimentare italiano sui mercati internazionali, mentre con il DMED lavoriamo per valorizzare lo stile di vita mediterraneo come modello di sviluppo sostenibile.

La sfida è ambiziosa, ma siamo convinti che il Made in Italy abbia tutte le risorse necessarie a crescere e conquistare nuovi spazi. Attraverso la sostenibilità, l’innovazione e il valore della comunità, aspiriamo a costruire un futuro in cui il nostro patrimonio culturale e gastronomico sia apprezzato e riconosciuto in tutto il mondo, promuovendo salute, benessere e una visione condivisa di prosperità.

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