Il Rosso di Montalcino celebra la sua storia di successo, affermandosi come vino versatile e contemporaneo
Da vino di ricaduta a prodotto versatile, contemporaneo e rock. Il Rosso di Montalcino compie 40 anni e, in occasione dell’evento celebrativo tenutosi alla Fortezza del borgo senese, ha affermato la propria identità uscendo definitivamente dall’ombra del Brunello.
È quanto emerso nel talk-preview riservato alla stampa di Red Montalcino in cui sono intervenuti Enzo Tiezzi, past president del Consorzio del vino Brunello di Montalcino e ‘padre putativo’ del giovane Rosso, Andrea Costanti tra gli artefici del successo commerciale di questo vino e Francesco Ripaccioli, produttore e nipote del primo presidente l’ex Consorzio del Rosso poi confluito nell’ente consortile unitario a metà degli anni ‘90, Primo Pacenti.
Un compleanno che ingloba passato e futuro e che traccia nuovi obiettivi in uno scenario di evoluzione dei consumi particolarmente sfidante, soprattutto per i vini a bacca rossa, che richiede nuovi sforzi in termini di posizionamento sia sul mercato domestico che su quello internazionale.
Per questo Consorzio e produttori puntano sempre più sulla versatilità stilistica e di consumo del Rosso di Montalcino, espressione giovane e nello stesso tempo longeva di un territorio tra i più vocati al mondo.