Confagricoltura Donna a Bruxelles per approfondire politiche di genere

“Abbiamo la percentuale d’imprenditoria agricola femminile maggiore in UE, anche se siamo ancora troppo poche. Occorrono convergenze per mettere in piedi strategie comuni per le politiche di genere applicate alle aree rurali, difficilmente raggiungibili e sempre più soggette a spopolamento e abbandono delle terre, dovuti anche alla mancanza di infrastrutture adeguate e digitalizzazione”. Lo ha detto Alessandra Oddi Baglioni, presidente di Confagricoltura Donna, nell’incontro con i rappresentanti delle istituzioni europee, evidenziando la necessità di garantire una maggiore partecipazione e rappresentanza delle donne.

A Bruxelles, nel Parlamento europeo, la delegazione delle imprenditrici di Confagricoltura ha incontrato gli europarlamentari Alessandra Moretti, Camilla Laureti Herbert Dorfmann e Salvatore De Meo. “Abbiamo bisogno di un approccio aperto alle nuove tecniche di editing genomico – ha sottolineato la presidente di Confagricoltura Donna – e di un rafforzamento della ricerca. L’ortofrutta subisce anche all’assenza di molecole e prodotti fitosanitari in grado di contrastare gli attacchi delle patologie delle piante”.

Le imprenditrici di Confagricoltura si sono soffermate anche sul tema dei cambiamenti climatici, in riferimento alle recenti alluvioni che hanno colpito, in particolare, l’Emilia-Romagna, importante area di produzione frutticola. “L’agricoltura 4.0 – ha concluso Oddi Baglioni – deve riuscire a superare l’esclusivo riferimento ai macchinari, abbracciando un nuovo modo di fare agricoltura”. 

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