La siccità mette a rischio un terzo della produzione in Pianura Padana

Coldiretti lancia l’allarme e riporta la grave situazione della produzione di prodotti ortofrutticoli nella Pianura Padana, zona di produzione dei principali prodotti che sono alla base della dieta mediterranea come grano duro, mais per l’alimentazione animale e frutta e verdura.
La causa è la siccità che ha colpito soprattutto il Centro Italia che pone a rischio 1/3 del Made in Italy a tavola, mettendo in difficoltà ben 300mila tra aziende agricole ed allevamenti.
Messe in pericolo la produzione dei grandi formaggi come Parmigiano reggiano e il Grana Padano ed i salumi più prestigiosi come il Prosciutto di Parma o il Culatello di Zibello. Senza parlare del riso le cui previsioni di semina prevedono un taglio di 8mila ettari e risultano al minimo da 30 anni.

Un patrimonio messo a rischio dalla situazione di scarsità di acqua in un 2022 in cui al nord c’è un deficit idrico del 40% rispetto alla media storica delle precipitazioni secondo l’analisi Coldiretti su dati Isac Cnr.

La neve è importante sia in montagna che nelle pianure per rimpinguare le scorte d’acqua ma anche per proteggere i terreni e le semine tanto che fra gli agricoltori si dice da sempre che “sotto la neve c’è il pane” per evidenziare il ruolo strategico che svolge per una buona resa delle coltivazioni.

Gli agricoltori sono impegnati a fare la propria parte per promuovere l’uso razionale dell’acqua, lo sviluppo di sistemi di irrigazione a basso impatto e l’innovazione con colture meno idro-esigenti, ma non deve essere dimenticato che l’acqua è essenziale per mantenere in vita sistemi agricoli senza i quali è a rischio la sopravvivenza del territorio, la produzione di cibo e la competitività dell’intero settore alimentare” afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che “di fronte al cambiamento climatico è necessario realizzare il piano invasi per contrastare la siccità ed aumentare la raccolta di acqua piovana oggi ferma ad appena l’11%. Abbiamo pronti insieme ad Anbi e soggetti pubblici e privati una serie di interventi immediatamente cantierabili che garantiscono acqua per gli usi civili, per la produzione agricola e per generare energia“.

a cura della redazione © Riproduzione riservata

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