Anche il Mercato di Pescara entra in Italmercati

Nel corso dell’Assemblea tenutasi a Roma abbiamo sancito l’ingresso del Mercato di Pescara. Un altro tassello che va a completare una squadra che anche a livello europeo stanno prendendo ad esempio come modello organizzativo – spiega il presidente di Italmercati -. Pescara peraltro fu una delle strutture realizzate con il Piano Mercati, avere con noi  questa struttura significa realizzare un completamento significativo della nostra presenza a livello nazionale e la conferma che Italmercati continua ad essere in crescita”.

Anche i dati del bilancio approvato dall’Assemblea confermano un trend positivo.

I numeri sono importanti ma l’Assemblea, alla quale hanno partecipato quasi tutti i Mercati, è stata anche l’occasione per ripercorrere le tappe di un anno dove abbiamo moltiplicato la nostra capacità di produrre eventi, sviluppato una progettualità coordinata sul PNRR, proposto ai Governi la necessità di un nuovo approccio al mondo dei Mercaticonclude Fabio Massimo Pallottini.

L’adesione di Pescara va a completare la presenza del network (dove sono già presenti il CAAR di Rimini e il Centro Agroalimentare Piceno a San Benedetto del Tronto) sulla costa adriatica.

Abbiamo avuto modo di apprezzare il ruolo che Italmercati ha interpretato in questi anni complicati, dando un contributo fondamentale per la tenuta e la crescita del settore agroalimentare – spiega il presidente del Centro Agro Alimentare La Valle della Pescara , Stefano Cardelli -. Per noi entrare in questo network significa inserirsi in un contesto che può aiutarci a crescere, prendendo spunto dai diversi modelli vincenti che i Mercati italiani hanno saputo sviluppare. Vogliamo riportare il Mercato di Pescara al ruolo di primo piano che aveva negli anni ’80, i punti di forza non ci mancano: dalla valorizzazione della produzione di eccellenza della nostra regione che  si concretizza anche con la presenza di oltre 400 produttori presso la nostra struttura nel periodo estivo, alla posizione logistica con due  uscite autostradali che ci permettono di proporci come hub logistico strategico per la Direttrice adriatica. La rete di Italmercati e i finanziamenti del PNRR saranno fondamentali per realizzare i nostri obiettivi”.

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