Un’indagine sul cibo per accompagnare la visione dei mondiali in Qatar consacra la pizza

In occasione dei mondiali in Qatar Deliveroo ha commissionato una ricerca a SWG su come gli italiani seguono il mondiale invernale. Con gli azzurri esclusi, gli italiani hanno adottato Brasile e Spagna come nazionali più tifate mentre il Senegal è la più tifata tra le outsider. La pizza farà compagnia nelle tavole italiane, tra amici o in famiglia: è il pasto preferito per seguire le partite del mondiale qatariota.

Nonostante l’esclusione dell’Italia dalla competizione mondiale, più della metà degli appassionati di calcio dichiara che vedrà comunque alcune partite del torneo, ​ prevalentemente in famiglia o con gli amici. ​ Dovendo scegliere, tra le “big” della Coppa del Mondo, una squadra da supportare, gli italiani mostrano dunque simpatia in modo particolare per Brasile e Spagna (15% delle preferenze per entrambe): nello specifico, i verdeoro sono preferiti soprattutto tra gli over 55 (18%), la generazione che ha vissuto le grandi sfide tra gli Azzurri e il Brasile di Pelè e Zico ai Mondiali di Messico ‘70 e Spagna ‘82; gli iberici, invece, sono scelti soprattutto dagli under 35, gli appassionati più giovani affascinati dal tiki-taka che ha portato la Spagna sul tetto del mondo nel 2010. Al secondo posto l’Argentina (12%), seguita da Germania e Francia, storiche rivali europee degli Azzurri, appaiate in terza posizione con l’8% dei consensi. Tra ​ le cosiddette “underdog” invece, gli italiani vedono nel Senegal la possibile rivelazione del torneo.La nazionale africana è per il 27% degli intervistati la più promettente tra le outsider davanti alla Corea del Sud (12%) e al Marocco (11%). A seguire Canada (9%), Qatar, Ecuador e Costa Rica con l’8% delle preferenze.

Se gli italiani non avranno il piacere di assistere alle performance degli Azzurri, potranno sicuramente seguire le partite dei Mondiali cimentandosi in una delle specialità nella quale non sono secondi a nessuno: la scaramanzia. Come? Supportando, in base a preferenze e simpatie personali, le squadre straniere e lasciandosi andare a riti, portafortuna o sfortuna, a seconda dei casi. 

Ecco quindi che si dicono pronti a mettere in campo tutti i riti propiziatori di cui sono capaci – come “toccare ferro” o fare le corna” – a favore della Spagna (11%). Al contrario, oltre un italiano su 5 (22%) è pronto ad entrare in modalità “gufo da divano”, seppur sportivamente, quando giocano i rivali transalpini della Francia, seguiti da inglesi (14%) e tedeschi (11%). Discorso a parte per il Brasile: secondo quanto emerge dall’indagine SWG/Deliveroo, circa un intervistato su 4 (24%) ritiene che, tra le squadre partecipanti, il Brasile sia così solido da “non aver bisogno di fortuna tanto che la iella le fa un baffo”. 

Ma se c’è una cosa che può mettere d’accordo tutti, questa è la pizza. Che si segua la Coppa del Mondo in famiglia, come dichiara di fare più di un italiano su tre (36%), o in compagnia di amici, come accade nel 20% e nel 40% tra gli under 35, la scelta del cibo è inequivocabile: l’abbinamento pizza e birra raccoglie la stragrande maggioranza delle preferenze con il 76% dei consensi. 

E allora, per celebrare la rassegna iridata oltre ogni simpatia e rivalità, Deliveroo ha dedicato una speciale pizza roulette ad alcune delle nazionali protagoniste in Qatar. Un giro del mondo di sapori e diverse tradizioni gastronomiche da assaporare e condividere sul divano di casa, davanti alle partite in tv. 

La “Pizza World Cup”, questo il nome della speciale pizza realizzata in edizione limitata in collaborazione con Assaje, prevede bacon e uova strapazzate in omaggio all’Inghilterra, formaggio brie e nocciole per la Francia, fiordilatte prosciutto iberico e pomodorini per la Spagna ed ​ i classici wurstel per la Germania. Sarà ordinabile in esclusiva sulla piattaforma di Deliveroo da Assaje a Milano, Torino, Trieste, Bergamo e Udine dal 20 novembre al 18 dicembre.

*L’indagine quantitativa qui analizzata è stata condotta attraverso la rilevazione settimanale «Omnibus» di SWG con metodo CAWI (Computer Assisted Web Interview) su un campione complessivo di 800 soggetti maggiorenni residenti sul territorio nazionale.

a cura della redazione © Riproduzione riservata

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui