A Manchester si conclude il primo anno di “I love fruit and veg from Europe” versione UK

In foto: il Direttore di AOA Gennaro Velardo, Sarah Bua Responsabile Marketing della OP La Deliziosa, Emilio Ferrara, Direttore di Terra Orti

Il coordinatore del Progetto Emilio Ferrara, direttore di Terra Orti, tira le somme

Si è conclusa con successo a Manchester la prima annualità del programma triennale di informazione e di promozione denominato “I love fruit and veg from Europe” presentato dalle Organizzazioni Produttori A.O.A., Asso Fruit Italia, La Deliziosa, Meridia, con Terra Orti  capofila.

Le tappe della prima annualità – oltre il programma informativo digitale multicanale – hanno toccato diverse città del Regno Unito:

  • Londra a settembre 2022 con la fiera Specialty Fine Food, le attività promozionali e la serata stampa e degustazione a Eataly London
  • Edimburgo a novembre2022con la conferenza stampa e degustazioneal premiato ristorante italiano “Ciao Roma” nel cuore della bellissima old town britannica
  • Manchester a Novembre2022 per l’evento con giornalisti e influencer del luogo preso Canto, rinomato locale cittadino situato in una zona tipica di Manchester, nota per il recupero e la valorizzazione di antichi opifici.

Gli eventi nelle varie città sono stati l’occasione per presentare le Organizzazioni Produttori proponenti la Campagna promozionale nelle varie città e i prodotti degli imprenditori agricoli rappresentati. Tramite questa campagna si racconta in Europa (ad esempio) di uva, pesche, arance, insalate, rucola, carciofi, pomodori, cachi, erbe aromatiche, fichi d’india, zucchine, peperoni, cavoli, mele fino ai prodotti più tipici e rappresentativi dei territori, nel nostro caso ha molto incuriosito la storia de Il granato di Paestum.

È una esperienza importante poter proporre i prodotti delle nostre terre in tutta Europa – spiega il Direttore di Terra Orti Emilio Ferrara, coordinatore del progetto “I love fruit and veg from Europe” – in Inghilterra il primo anno ci ha fatto raccogliere dati importanti sull’interesse del mercato e sulla capacità di riuscire a “contaminare” la cultura britanniche con un approccio diretto, “open”, attivo, oltre che flessibile e creativo anche a livello gastronomico. L’internazionalizzazione richiede infatti la continua ricerca di forme di promozione e valorizzazione al passo con i cambiamenti velocissimi del momento. Il 2023 sarà un altro anno importante in tal senso: nuovi progetti della campagna di promozione internazionale stanno per partire e presto sveleremo in quali paesi”

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui