L’Assessora Onorati crede in The Rome Table

In foto: Enrica Onorati, Assessora Agricoltura, Foreste, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo; Pari Opportunità

Le nostre imprese apprezzano The Rome Table. E questo ci ha fatto impegnare come Istituzione, poiché occorre essere accanto e saper leggere le opportunità di promozione. È un evento che funziona, utile alle aziende del Lazio e di tutto il Paese che intendono aprirsi ai contatti internazionali indispensabili oggi, in questo mercato globalizzato, per accrescere il proprio business. Non posso che esprimere grande soddisfazione e ribadire ancora una volta il nostro sostegno convinto ad un’iniziativa valida che mette la città di Roma al centro di relazioni internazionali necessarie alla crescita del settore agroalimentare”.

Con queste parole convinte l’assessora Enrica Onorati ha confermato il sostegno della Regione Lazio, attraverso il suo Assessorato e l’intervento dell’agenzia regionale ARSIAL, al B2B internazionale dedicato al settore ortofrutticolo che per la quarta volta questa settimana, l’11 e il 12 novembre, si svolge nella città di Roma

Il Lazio e la stessa Roma, nel suo comprensorio e nella sua provincia, sono importanti poli agricoli e agro-alimentari con importanti ricadute provenienti dal settore ortofrutticolo. Abbiamo chiesto ad Enrica Onorati quali sono le più recenti iniziative assunte dal suo assessorato a sostegno del settore ortofrutticolo laziale.

Ecco la sua risposta: “Il Lazio è una regione estesa ed eterogenea da un punto di vista agricolo, ciò non impedisce ad un settore come quello ortofrutticolo distintività ma anche competitività. Dall’areale del Viterbese, specializzato verso le nocciole, fino a quello dell’Agro Pontino, orientato all’orticoltura ed alla frutticoltura, con il primato del kiwi, percorrendo l’Agro Romano troviamo importanti realtà primarie ma anche logistiche. Proprio in virtù di questa ricca molteplicità, dei colori di frutta e verdure che marcano le nostre diverse stagioni, la Giunta Zingaretti ha voluto investire nell’immagine del Lazio come grande regione agricola italiana attraverso una strategia di sostegno alle produzioni laziali, la crescita dei marchi di denominazione, lo sviluppo della logistica tramite la messa in rete ed i contributi economici ai mercati ortofrutticoli del CAR e del MOF. Il tutto in un’ottica di valorizzazione e promozione del made in Lazio“.

È proprio su questo ultimo punto che vogliamo investire – sottolinea l’assessora Onorati – a tutela dei consumatori e dell’intera filiera regionale che vede nell’agricoltura un perno di nuovo sviluppo. Un esempio concreto è il sostegno alla filiera del kiwi, di cui il Lazio è leader mondiale, una coltivazione messa in pericolo dal fenomeno della moria e a cui abbiamo dato risposta dal punto di vista tecnico con il coinvolgimento di esperti ed università e sotto il punto di vista economico con un bando che destina 3 milioni 900 mila euro del nostro bilancio regionale a favore dei produttori che hanno subìto danni per l’emergente problematica della moria del kiwi nel nostro Paese. Interventi che tendono ad una visione, quella dell’ortofrutta del Lazio, che non può non avere come obiettivo centrale quello di assicurare al comparto un futuro da protagonista sia sul mercato interno che estero, in un percorso di sostenibilità, innovazione e valore legato al territorio, alla ricerca ma anche figlio della tradizione agricola delle sue comunità“.

Oltre che con i fondi OCM , anche con il nostro PSR abbiamo messo al centro questo comparto. Tra le azioni più recenti assunte a sostegno dell’intera filiera ricordo il bando pubblico per la misura 16.2 per il quale la Regione Lazio ha stanziato 7,6 milioni di euro. Un bando con cui intendiamo finanziare progetti che sviluppino nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie nel settore agricolo, agroalimentare e forestale, che possano dare risposte pratiche e concrete ai fabbisogni di innovazione delle aziende laziali. Una misura che farà aumentare la produttività e la forza sul mercato delle nostre aziende“.

E afferma ancora: “Il settore ortofrutticolo è stato baluardo di speranza e garante dell’accesso al cibo durante tutti i mesi della pandemia sanitaria da Covid19, ed oggi è fondamentale per la ripresa economica post-Covid e per il rilancio di tutta l’agricoltura regionale. Sebbene la produzione abbia retto, con acquisti al dettaglio rimasti piuttosto stabili, le abitudini di consumo sono cambiate. Si prediligono sempre di più la qualità, la freschezza e la stagionalità. Tutti elementi che sono in grado di dare valore, non solo economico, al prodotto“.

I terreni coltivati a frutta ed ortaggi nel Lazio sono pari all’11,4% della SAU (Superficie Agricola Utilizzata) totale. Il valore della produzione ortofrutticola laziale supera il miliardo di euro, rappresentando il 36,5% del totale della produzione lorda vendibile (PLV) regionale. Nel complesso, con una quota dell’8% in termini di valore della produzione, il Lazio è il quinto polo nazionale per la produzione di ortaggi e frutta, essendo preceduto solo da Sicilia, Puglia, Campania ed Emilia Romagna (fonte ISMEA Mercati).

Sul fronte export – conclude Enrica Onoratisono convinta che The Rome Table sarà l’occasione giusta per mettere al centro questa strategia. Il mercato ortofrutticolo italiano ha infatti resistito nonostante l’emergenza con una contrazione in termini di volumi del 4% ma una crescita in valore del 5% (fonte Nomisma & CSO “Focus Ortofrutta” 2021). Il settore vede aziende puntare su elementi come ampliamento dei mercati esteri e quindi internazionalizzazione, sostenibilità, transizione ecologica e soprattutto digitale dell’industria 4.0 in termini logistici e organizzativi”.

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