Buona la stagione per il mercato ortofrutticolo

L’arrivo di settembre e la fine dell’estate riassestano i mercati e si ferma il punto sull’andamento della filiera ortofrutticola degli ultimi mesi. Mercato Lusia analizza il mercato e riporta i dati complessivi che vedono il livello generale dei prezzi calare leggermente con un’attesa del prezzo medio di 80 centesimi al kg contro gli 84 centesimi del 2020. Contrazione anche per le tonnellate di prodotti commercializzati con una diminuzione del 2% complessivo.

L’aglio in treccia mantiene stabile il prezzo incrementando i volumi scambiati (+20% circa), mentre il lavorato in grappolo vede una riduzione dei quantitativi (-30 %) e una contrazione del prezzo del 12% circa. Situazione inversa per la bieta da costa che incrementa il prezzo oltre il 30% registrando una prevalenza intorno ai 70 centesimi al kg mantenendo sostanzialmente stabili i volumi scambiati rispetto allo stesso periodo del 2020. Soddisfacente il quadro commerciale per le carote che a fronte di un incremento nei volumi venduti (+11% con foglia e +27% defogliate) vede un forte aumento di prezzo per le defogliate (+87% circa) e un leggero decremento per il prodotto a foglia (- 9% circa). Raddoppia quasi la presenza in mercato della varietà di carote Rainbow che mantiene il prezzo inalterato. Volumi scambiati in aumento anche per i cavolfiori a mezzafoglia (oltre il 30%) con listini in decremento (-11% circa). Situazione opposta per il cavolfiore romano i cui quantitativi subendo una drastica riduzione (-90%) trovano una buona collocazione nel prezzo finale di vendita (+29%).

Listini in aumento per i cavoli cappucci (+17%) che si collocano con una flessione nei volumi scambiati (-36%). Comportamento opposto per la varietà cuor di bue che aumentandone la disponibilità (+30%) subisce una flessione nei listini venduti (-22%) rispetto al 2020. Momento negativo per le lattughe che nonostante una riduzione netta nei volumi scambiati per le varietà cappuccia, gentile e romana che va in media oltre il 30%, il prodotto collocato non trova un’ adeguata risposta subendo una flessione nei listini intorno al 20%.

Trend negativo anche per la varietà foglie di quercia che subisce una flessione intorno al 20% nel prezzo finale rispetto allo stesso periodo del 2020. Prezzi e quantitativi in riduzione anche per le melanzane sia tonde che lunghe, le quali flettono il loro piazzamento nei listini sotto il 25% in valore venduto. Domanda superiore all’offerta per le patate nelle varietà lunghe e tonde che subiscono un’impennata nei listini che va dal 70% in più per le lunghe fino a sfiorare il 100% per le tonde. La varietà rossa invece si colloca in aumento sia nei volumi (+50%) sia nel prezzo (+60%).

Continua bene la campagna delle patate dolci americane che incrementano il loro valore dell’8%. Il mercato del pomodoro nelle sue varietà subisce complessivamente un calo nei volumi trattati che si aggira intorno al 50% e in questa situazione tengono il prezzo finale in positivo le varietà cuor di bue (+3%) e lungo (+27%). Flessione nei volumi anche per il porro (-28%) che subisce anche una leggera riduzione nel prezzo del 8% circa. Prezzi in diminuzione per i radicchi che nelle varietà lungo e variegato Lusia è di poco sotto il 3% rispetto all’anno precedente, mentre per il tondo e variegato aperto si riduce maggiormente, subendo una flessione del 50% per quest’ultimo. Consistente incremento dei volumi per il sedano verde (+30%) con un lieve aumento nel prezzo finale mantenendolo sempre oltre i 60 centesimi di euro nel valore medio venduto. Zucche delica in aumento nel prezzo (+7%) e flessione negli scambi; opposta situazione per la varietà violine che incrementando i volumi scambiati (+35%) subiscono una seppur lieve flessione nei listini (-5%).

Terminando col comparto frutta, nel mese di settembre si è arrivati alla fine della campagna di meloni e cocomeri che in ragione di un consistente aumento nelle quantità scambiate, subiscono una flessione di prezzo del 20% per questi ultimi, mentre per i meloni nella varietà retati rileviamo una positività del 15% in più rispetto a Settembre 2020. Ottimo nel prezzo il comportamento di pesche e pere che per queste ultime porta il loro valore a sfiorare l’euro e 30 cent.

Da ultimo non si può non ricordare la partecipazione del Mercato di Lusia con uno spazio tutto suo e con alcune fra le più rappresentative aziende del proprio territorio, al più grande salone della frutta e verdura Made in Italy a livello nazionale, Macfrut di Rimini tenutasi dal 7 al 9 di questo mese. Fiera di settore che vede dopo una crisi mondiale legata alla pandemia non ancora del tutto terminata, una speranza di ripartenza con la voglia di ritrovarsi a parlare e vedersi in presenza dopo quasi due anni senza manifestazioni fieristiche.

a cura della redazione © Riproduzione riservata

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