Il “Carbonara Day” è stato ideato dai pastai di Unione Italiana Food e supportato IPO – International Pasta Organisation, diventando, appuntamento imperdibile per food influencer, media, cuochi e appassionati che desiderano condividere opinioni a proposito di questo piatto e, più in generale, sul rapporto tra tradizione e contaminazione in cucina. L’hastag #CarbonaraDay ha raggiunto in 5 anni una platea potenziale di oltre 1 miliardo di persone.
Proprio i pastai di Unione Italiana Food, il re della Carbonara Luciano Monosilio e lo youtuber Wilwoosh raccontano in una maratona social oggi 6 aprile, alle ore 12.00, in diretta sui canali social “WeLovePasta”, curiosità, consigli pratici e le ricette “sbagliate” che hanno dato vita alla Carbonara come la mangiamo oggi.
Per il 95% degli italiani se c’è il pomodoro, come nella tanto discussa ricetta pubblicata dal New York Times, non si può chiamare Carbonara: è il risultato di unsondaggio di Unione Italiana Food su un campione di quasi 4000 persone. Per i puristi esiste solo una maniera per farla e 5 ingredienti canonici: pasta, guanciale, pecorino, uovo, pepe. Gli innovatori invece credono che, essendo la pasta un piatto versatile, non debbano esserci limiti alle reinterpretazioni di questa ricetta.
Secondo Riccardo Felicetti, Presidente dei Pastai di Unione Italiana Food, “La Carbonara è il piatto preferito di molti… e anche il mio. Fantasia o necessità possono dare vita a ricette ispirate a questo piatto. Ma allora non chiamatela Carbonara. La Carbonara è una sola, come Venezia. Poi ognuno ha i suoi segreti e l’equazione della Carbonara ideale deriva da gusti personali o abitudini familiari. Quest’anno vogliamo far vedere che anche usando solo gli ingredienti classici si può ottenere la Carbonara ‘perfetta per me’.”
“Ognuno di noi prima di arrivare alla sua ricetta ‘perfetta’ è passato attraverso svariati tentativi spesso anche fallimentari – commenta lo Chef Luciano Monosilio – Le ricette si modificano nel corso del tempo perché cambiano i contesti e cambiano gli ingredienti e la Carbonara è sempre in evoluzione e ne esistono già tante varianti. Per me è un piatto più moderno che tradizionale e non mi scandalizzo davanti alle varianti che si allontanano parecchio (come nel caso della “Smoky Red” americana di cui si è tanto parlato, perché viviamo in un mondo globalizzato e ogni Paese ha una sua tradizione e una sua volontà. Quella della Carbonara è sostanzialmente una tradizione che si rinnova, anche se per me l’unica vera Carbonara resta quella con il guanciale”.