La ‘cascata di sapori’ di Camilla Assandri

Da tempo ormai si sente parlare della figura del Food Blogger un fenomeno in piena espansione. Si stima che in Italia ce ne siano oltre 2500, tra più seguiti e meno seguiti, che hanno fatto della loro passione, quella per la cucina, anche un lavoro.I social hanno da to ampio spazio a questa figura, infatti le pagine di Instagram, il social piu’ gettonato del momento, sono piene di cibo, ricette piu’ svariate. Molti sono grandi nomi della cucina, altri giovani talenti che si stanno cimentando nell’arte culinaria da poco.

Alcune pagine hanno veramente tanti followers, ma mi soffermo su una pagina in particolare, con pochi followers, ma mi intriga il nome “Camilla – la cascata dei sapori”. La sua pagina Instagram è molto colorata, ci sono fotografie di piatti di ogni genere, molti dei quali appartenenti alla tradizione turca. La pagina Instagram è collegata ad un blog “La cascata dei sapori” che, ovviamente vado a cercare. Il sito riporta la denominazione: “Il primo blog italiano delle ricette delle serie turche”, e questo mi incuriosisce ancora di più. Devo contattare l’autrice.

In men che non si dica sono al telefono, in videochiamata con Camilla Assandri. Classe 93”, nata in Piemonte in un piccolo paesino Cartosio, termina gli studi presso l’istituto tecnico turistico e si dedica alla sua grande passione, la cucina, passione trasmessa da sua nonna Aristea.

Camilla come hai avuto l’idea di aprire un blog dedicato alla cucina?

Dopo la scuola, in realtà, non avevo lavoro per cui un po’ per passare il tempo, un po’ perché fin da piccola ho sempre avuto la passione per la cucina, grazie a mia nonna con la quale spesso cucinavo, ho deciso di aprire un blog. All’inizio fotografavo solo i piatti finiti, così come andavano in tavola. Usavo il cellulare per fare le foto. Poi man mano che ricevevo riscontri, ho ampliato il mio sito e ho dedicato il mio tempo a migliorarlo e a migliorarmi.

Spesso solo i consigli delle nonne non bastano per diventare una food blogger, tu come hai sviluppato le tue conoscenze in cucina?

Ho seguito tanti corsi, sia in presenza che on line, mi sono affidata a persone specializzate dalle quali ho attinto molto.

Ma il mondo del food blogger non è solo cibo c’è un mondo intorno.

Si ovviamente la conoscenza in merito alla materia food è primaria, con il tempo, ho imparato anche altre cose, più tecniche, per esempio a fare una fotografia in maniera corretta per dare più valore al piatto, preparare i set, le luci a come presentare gli ingredienti e a come postare un articolo con la ricetta correlata.

Il primo piatto che hai fotografato e postato te lo ricordi?

Certo, un piatto semplicissimo, pasta con i fagiolini in bianco. Ricordo di averlo fotografato nella pentola. All’inizio non prestavo attenzione ai particolari. Poi ho imparato.

Quali sono gli ingredienti che prediligi?

 Abitando in un paesino ho la fortuna di avere un orto da cui attingo gli ingredienti primari e freschi per le mie ricette.

Cosa preferisci cucinare dolce o salato?

Adoro cucinare le torte, normalmente mi piacciono quelle semplici, ma per i compleanni o feste adoro preparare le torte piu’ complesse, “più cicciose”.(sorride)

Il tuo blog, e la tua pagina IG mi hanno incuriosita molto perché all’interno sono inserite delle ricette turche che se non ho capito male, sono tratte da alcune serie televisive turche, è corretto?

Si, da qualche anno seguo le serie turche, che ora hanno tanto successo in Italia. Sono stata catturata da una serie turca che si chiama “Bitter Sweet – Ingredienti D’Amore”, oltre ad essere stata affascinata dagli attori, molto bravi, ciò che mi ha incuriosito è stato il ruolo della protagonista, in quanto Chef. Inizialmente non sapevo neanche che fosse una serie turca. Durante la serie venivano proposte tantissime ricette, allora mi sono detta perché non provarle?

Quindi grazie a questa serie hai aperto una rubrica sulle ricette tratte dalle serie turche?

Esattamente, inizialmente è stato un salto nel vuoto, invece poi si è rivelata un grande successo.

Proprio grazie a queste ricette sei stata notata da un noto magazine dedicato ad un’altra serie televisiva turca Day Dreamer?

Si, grazie alla mia rubrica sono stata notata e mi è stato chiesto di scrivere per loro, e questa per me è stata una grande soddisfazione.

Ma non solo ….

Infatti per una serie di magiche coincidenze gli stessi autori che mi avevano invitata a scrivere per il Magazine Day Dreamer, mi hanno poi proposto di lavorare per il mensile “Cotto e mangiato”. All’interno propongo ricette scritte da me di solito prediligendo il prodotto di stagione.

Camilla così giovane, hai già scritto un libro “Le Avventure di Emilì Su e Giù per il Monferrato. Una settimana per trovare la ricetta perduta”.

Questo libro è l’unione di racconti ambientati nelle campagne piemontesi e ricette legate a storie e persone che hanno abitato quei luoghi. Le vicende si sviluppano nel Monferrato e hanno come protagonista una giovane ragazza ventenne alle prese con la ricerca di una ricetta a lei molto cara.

In viaggio in queste splendide zone del Piemonte, si parte da Maranzana, passando di collina in collina, si tocca i paesi di Fontanile, Nizza Monferrato, Cartosio e Acqui Terme.

Un libro autobiografico che unisce le passioni per la tua terra e l’amore per la nonna.

Riuscirà Emilì a ritrovare la ricetta perduta?

Per questo bisogna leggere il libro.

Camilla siamo arrivati all’ultima domanda: dimmi qualcosa che non so.

Raffaela amo i gatti, amo la vita di campagna e mi piace dedicare del tempo, quando posso, alle galline e al mio orto. Ma forse un’altra cosa che non sai, e che può essere curiosa, è che sono un fan di Can Yaman.

Can Yaman, ultimamente questo giovane attore fa parlare tanto di se, attore turco attualmente in Italia per la preparazione di Sandokan.

Esatto in collaborazione con due colleghe abbiamo inventato un piatto dedicato a lui la: “Can pasta”( pronuncia corretta Gian pasta)

Il sorriso è obbligatorio, ma chiedo a Camilla ulteriori informazioni in merito agli ingredienti di cui è composta la pasta dedicata all’attore.

La pasta è composta da paccheri lisci, in quanto il primo viaggio in Italia fatto da Can è stato a Napoli, quindi i paccheri rappresentavano nel miglior modo la città. Abbiamo poi inserito i carciofi per ricordare Roma (seconda tappa italiana dell’attore), il pomodorino, rosso vivace che rappresenta la nostra cultura e del parmigiano.

Certo questi sono anche i colori che rappresentano la bandiera italiana. Avete studiato tutto nei dettagli.

Abbiamo unito la passione per il food e per all’attore.

Saluto Camilla e la ringrazio per il suo tempo.

Una giovane food blogger che grazie alla passione per la cucina, agli insegnamenti della nonna, sono sicura farà tanta strada.  Ovviamente le rubo la ricetta della “Can – Pasta”.

a cura di Raffaela Anastasio © Riproduzione riservata

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