La mozzarella di Gioia del Colle, dopo un iter complesso sia nella procedura nazionale che comunitaria, è stata inserita con il marchio DOP nel registro europeo delle denominazioni di origine protetta e delle indicazioni geografiche protette.
Eccellenza del patrimonio gastronomico e culturale pugliese ed italiano, la Mozzarella di Gioia del Colle, la cui presenza storica è comprovata da numerose evidenze, tra cui un documentario prodotto dall’Istituto Luce a Gioia del Colle il 28 agosto 1950, è espressione del territorio forte della produzione del latte che della sua trasformazione secondo l’antica tradizione locale della pasta filata.
Le caratteristiche del latte sono legate alla qualità della flora pabulare tipica del territorio delle Murge, alla base dell’alimentazione della popolazione bovina che con la produzione del proprio latte conferisce caratteristiche uniche al prodotto trasformato. Quanto alla tecnica di trasformazione, è quella tradizionale, storica, con l’utilizzo solo di latte fresco e l’aggiunta di innesto autoctono.
“Con la Mozzarella di Gioia del Colle Dop”, – da dichiarato la Ministra dell’Agricoltura Bellanova, “si riconosce la qualità di uno straordinario prodotto pugliese, inimitabile, che rappresenta una storia produttiva ed economica, e una rilevante occasione occupazionale per quelle comunità pugliesi”.
Il paniere costituito da 60 prodotti Dop e Igp del food e del vino pugliesi si arricchisce dunque di un prodotto rappresentativo di una filiera agricolo-zootecnica importante. Pronta a un salto di qualità che significa anche ricaduta economica. Se la mozzarella pugliese registra, ad oggi, un valore alla produzione di circa 80 milioni di euro, il riconoscimento comunitario potrà significare un aumento stimato intorno al 20% della produzione.